Progetti top-down e alberi esotici: il fallimento della restaurazione nel Bacino del Congo.

Progetti top-down e alberi esotici: il fallimento della restaurazione nel Bacino del Congo.

Infine, è necessaria una diversificazione dei metodi di ripristino: oltre all’agroforestazione e alle piantagioni di legno combustibile, è fondamentale promuovere strategie che favoriscano la rigenerazione naturale, il ripristino della biodiversità ereditaria e la connessione degli habitat frammentati. Sebbene questi approcci possano non produrre ritorni economici immediati, sono cruciali per la resilienza a lungo termine del Bacino del Congo e per la sua capacità di immagazzinare carbonio.

La ricerca mette in evidenza l’importante necessità di un Osservatorio per la Restituzione in Africa Centrale per coordinare i dati, rafforzare il monitoraggio e supportare l’apprendimento tra diversi paesi. È chiaro che, sebbene ci siano risultati incoraggianti, le attuali iniziative di riforestazione nella regione presentano lacune significative che necessitano di un’attenta considerazione e azioni immediate.

Fonti ufficiali:
– Mongabay
– World Resources Institute
– CIRAD

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