Progetto contro bullismo e cyberbullismo: il 63% degli insegnanti conferma l’efficacia a Roma.

Progetto contro bullismo e cyberbullismo: il 63% degli insegnanti conferma l’efficacia a Roma.

Progetto contro bullismo e cyberbullismo: il 63% degli insegnanti conferma l’efficacia a Roma.

Bullismo e Cyberbullismo: Un Progetto Sperimentale di Successo a Roma

Presentazione dei Risultati in Campidoglio

ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina si è tenuta una conferenza stampa in Campidoglio per presentare i risultati di un progetto innovativo dedicato alla lotta contro il bullismo e il cyberbullismo, focalizzandosi sul mondo scolastico e sulle associazioni sportive. Sotto la direzione del Professore Aldo Grauso, Coordinatore dell’équipe scientifica dell’Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza, il team ha lavorato instancabilmente per affrontare questi fenomeni dannosi che colpiscono i giovani.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con Roma Capitale e il Dipartimento Sociale della Lega Nazionale Dilettanti (LND), evidenziando un impegno congiunto che ha coinvolto più di 300 alunni in cinque scuole primarie e due secondarie di primo grado. “Il nostro obiettivo è migliorare il benessere psicologico e relazionale dei ragazzi”, ha sottolineato il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. “La scuola deve essere un luogo di accoglienza e inclusione, dove i giovani possano crescere senza paura di giudizi o isolamento”.

Metodi e Risultati del Progetto

Il progetto ha previsto tre momenti di analisi: un pre-test (settembre – ottobre 2024), una fase in itinere (dal 6 novembre 2024) e un post-test (31 marzo 2025). Queste fasi hanno permesso di raccogliere dati significativi sullo stato delle emozioni e delle relazioni nelle scuole.

Un dato chiave emerso dal report, come evidenziato dal professore Grauso, è la mancanza di programmi dedicati all’alfabetizzazione emotiva nelle scuole. “Siamo di fronte a una crisi in cui i reparti di neuropsichiatria infantile sono sovraffollati. Il bullismo e l’autolesionismo sono diventati fenomeni quotidiani”, ha affermato.

Il progetto ha portato a miglioramenti tangibili nelle competenze emotive e relazionali degli insegnanti, influenzando positivamente le dinamiche scolastiche. “Le relazioni tra studenti e insegnanti sono migliorate, creando un clima di maggiore empatia e collaborazione”, ha dichiarato Gualtieri.

Impatti Positivi sulle Relazioni Scolastiche

Tra i risultati più evidenti, il 63,6% degli insegnanti ha notato un maggior senso di appartenenza tra gli alunni, con una coesione tra i compagni di classe. “I ragazzi hanno mostrato maggior rispetto verso gli insegnanti, con comunicazioni più aperte e una partecipazione più attiva alle attività didattiche”, ha dichiarato Claudia Pratelli, Assessora alla Scuola e Formazione di Roma Capitale.

Inoltre, è emersa una crescente consapevolezza da parte degli insegnanti rispetto alle dinamiche familiari e culturali degli alunni. “Ogni docente è ora più consapevole del suo ruolo di educatore civico, contribuendo a un ambiente scolastico che promuove la crescita e il rispetto”, ha chiarito Giancarlo Abete, Presidente della Lega Nazionale Dilettanti.

Coinvolgimento delle Associazioni Sportive

Il progetto ha avuto anche riscontri positivi nelle associazioni sportive, dove sono state implementate le medesime strategie educative. “Le associazioni sono un’importante risorsa per la formazione dei giovani”, ha affermato Abete, rimarcando che oltre 750.000 giovani sono tesserati in Italia. “L’aspetto sociale deve essere integrato con quello agonistico per creare un ambiente di crescita equilibrato”.

Verso un Futuro di Inclusione

L’iniziativa ha chiaramente dimostrato che interventi mirati nella formazione degli educatori possono influenzare positivamente le relazioni sociali nei contesti scolastici e sportivi. “Dobbiamo continuare a investire in questo tipo di formazione per affrontare le grandi sfide della nostra era”, ha commentato Pratelli.

Nonostante i progressi, resta importante continuare a sviluppare strategie di coinvolgimento per le famiglie, considerando la loro influenza imprescindibile nel processo educativo. “La scuola deve diventare un luogo di incontro e dialogo tra educatori e famiglie”, ha concluso Gualtieri.

Queste azioni rappresentano un passo significativo verso la creazione di un ambiente più sicuro e inclusivo per i giovani, evidenziando l’importanza della collaborazione tra le istituzioni, le scuole e le associazioni sportive.

Fonti Ufficiali

  • Università degli Studi di Roma Unitelma Sapienza
  • Roma Capitale
  • Lega Nazionale Dilettanti

Per ulteriori dettagli, puoi visionare il video della conferenza stampa qui.


L’impegno collettivo e le esperienze condivise attraverso questo progetto sono fondamentali per costruire un futuro migliore per le nuove generazioni. La sinergia tra educazione e sport è più che mai un’opportunità da sfruttare.

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