Proiezioni di Confcommercio: nel 2025 previsti quasi 260 mila lavoratori introvabili

La carenza di lavoratori nei settori del commercio, della ristorazione e dell’alloggio nel 2025
Nel 2025, secondo le previsioni di Confcommercio, si verificherà una grave carenza di lavoratori nei settori del commercio, della ristorazione e dell’alloggio, con ben 258mila posti di lavoro che risulteranno difficili da coprire. Questa situazione è stata definita come una vera e propria emergenza che rischia di mettere in difficoltà la crescita economica di questi settori, con ripercussioni sull’intero sistema economico italiano.
La mancanza di figure professionali chiave come commessi nel settore moda-abbigliamento, macellai, gastronomi, addetti al pesce, camerieri, barman, cuochi, pizzaioli, gelatai e addetti alla pulizia e al riassetto delle camere risulta essere uno dei principali problemi. Questo mismatch, o disallineamento tra domanda e offerta di lavoro, secondo le stime di Confcommercio, è in crescita del 4% rispetto all’anno precedente, aggravando ulteriormente la situazione.
Le cause alla radice della carenza di lavoratori
Le ragioni di questa carenza di lavoratori sono molteplici e comprendono fattori strutturali come il calo demografico nelle fasce più giovani della popolazione e la progressiva scomparsa di lavoratori con competenze adeguate. Questi dati emergono dalle parole di Confcommercio che sottolinea la necessità di interventi strutturali per potenziare le competenze e le capacità dei lavoratori, in modo da favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro.
Secondo Confcommercio, è fondamentale rafforzare le politiche attive per favorire l’incrocio tra domanda e offerta di lavoro, puntando sull’accrescimento delle competenze e sul supporto alle imprese nella formazione di una forza lavoro qualificata. Inoltre, è importante il rafforzamento del legame tra formazione-istruzione e tessuto produttivo per far emergere i fabbisogni delle imprese e offrire opportunità di stage, tirocini e apprendistato.
Secondo il Presidente di Confcommercio Italia, Carlo Sangalli, “La mancanza di professionisti in diversi settori chiave per il nostro Paese rischia di frenare la crescita economica e mettere a rischio la competitività delle imprese italiane. È indispensabile agire con tempestività e determinazione per affrontare questa emergenza e garantire la sostenibilità del sistema economico del nostro Paese”.
Le dichiarazioni di Sangalli mettono in luce l’urgenza di adottare misure concrete per fronteggiare la carenza di lavoratori e garantire lo sviluppo sostenibile dell’economia italiana.
Fonte: Confcommercio
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