Psicologi nelle scuole: il progetto pilota della Calabria per supportare i giovani studenti

La Calabria Pioniera della Salute Mentale Scolastica
La regione Calabria si appresta a lanciare un progetto innovativo e ambizioso nel campo del benessere giovanile. Intitolato “Discutiamone a scuola”, il programma mira a introdurre la figura dello psicologo scolastico in ogni istituto della regione, a partire dal prossimo settembre. Questo importante passo è stato presentato presso la cittadella regionale di Catanzaro e rappresenta un esempio pionieristico a livello nazionale, con la Calabria come regione pilota.
Il progetto è stato finanziato con 9 milioni di euro provenienti da fondi europei, in particolare tramite il Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2021-2027 e sarà sviluppato in tre anni. Si tratta di un’iniziativa che ha trovato il sostegno dell’Ufficio scolastico regionale e dell’Ordine degli psicologi della Calabria, permettendo una sinergia tra le istituzioni per affrontare le sfide del disagio giovanile.
Un Contesto Preoccupante per il Disagio Giovanile
Secondo recenti dati, ben il 14,5% degli adolescenti calabresi ha subito esperienze di cyberbullismo. Fenomeni come la dipendenza digitale e la depressione sono in crescita, rendendo necessario un intervento strutturato. “Discutiamone a scuola” si propone di creare sportelli di ascolto per gli studenti, fornire supporto al corpo docente e accompagnare le famiglie attraverso un sistema coordinato gestito da ogni ASP. L’obiettivo è garantire un ambiente educativo positivo e inclusivo, dove ogni giovane possa sentirsi supportato.
Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, ha sottolineato l’importanza di affrontare un disagio mentale che non è sempre evidente. “Tra i giovani esiste un disagio mentale ben più ampio di quello che le statistiche raccontano”, ha dichiarato. Occhiuto ha anche insistito sulla necessità di un cambiamento culturale affinché il malessere psicologico venga considerato una questione curabile, e non un stigma da nascondere. “Mi auguro che tutte le regioni seguano il nostro esempio”, ha aggiunto.
L’accelerazione del progetto è avvenuta dopo la dolorosa perdita del nipote Francesco, un evento che ha colpito profondamente il presidente. Questo aspetto umano ha reso l’iniziativa ancora più rilevante per il governatore, che ha dedicato il lavoro svolto al fratello Mario Occhiuto, attualmente impegnato in Parlamento per garantire la presenza degli psicologi nelle scuole di tutta Italia.
Una Voce Importante: L’intervento dell’Europarlamentare Giusi Princi
All’evento ha partecipato anche l’europarlamentare Giusi Princi, che ha fortemente sostenuto l’iniziativa sin dai suoi primi passi. “Si tratta di un percorso strutturale per contrastare il disagio socio-psico-relazionale che vivono i nostri studenti e aiutarli a crescere”, ha dichiarato Princi, mettendo in evidenza l’importanza di sviluppare abilità affettive nei ragazzi. Questa mancanza, spesso, porta a esplosioni di violenza e altro disagio sociale.
Secondo l’assessora regionale all’istruzione, Maria Stefania Caracciolo, il governo regionale sta investendo considerevolmente nel settore educativo. “Collaboriamo con altre istituzioni per sostenere le famiglie in difficoltà, in particolare nei contesti più disagiati”, ha affermato. Questo approccio riflette l’intento del progetto di affrontare le crisi in modo olistico, supportando non solo gli studenti ma l’intera rete familiare.
L’Importanza del Supporto Psicosociale
Caterina Capponi, delegata di giunta alle Politiche sociali, ha descritto il progetto come una “pagina molto bella per il mondo della scuola”. A suo avviso, educare significa anche prendersi cura delle emozioni dei giovani e guidarli nell’affrontare le sfide della vita. La carenza di supporto psicosociale può portare a conseguenze devastanti, e l’apparizione di professionisti competenti nelle scuole sarebbe un passo avanti cruciale.
Inoltre, Massimo Aiello, presidente dell’Ordine degli psicologi della Calabria, ha rimarcato la necessità di rispondere ai bisogni emergenti degli studenti. “Offrire ascolto e sostegno può trasformare il disagio in una risorsa e combattere l’isolamento giovanile”, ha aggiunto. Secondo la presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Psicologi, Maria Antonietta Gulino, una presenza costante di psicologi nelle scuole è fondamentale per garantire un supporto eccellente e continuo.
In questo contesto, “Discutiamone a scuola” si presenta non solo come un progetto, ma come un cambiamento necessario nel modo di affrontare il benessere psicologico e il supporto sociale per le nuove generazioni. La Calabria si pone dunque come modello, con la speranza che il suo esempio possa essere replicato in altre regioni del Paese.
Per fonti e dettagli ufficiali, è possibile consultare le comunicazioni della Regione Calabria e dell’Ordine degli psicologi della Calabria.
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