Puglia: Triggiani afferma “Senza parità di genere, la democrazia è incompleta”.
Monitoraggio sulla Parità di Genere in Puglia: Risultati e Sviluppi
BARI (ITALPRESS) – Questa mattina, nella sala conferenze del plesso degli assessorati della Regione Puglia, sono stati presentati i risultati del monitoraggio del secondo protocollo d’intesa No Women No Panel (Nwnp). Questo progetto, promosso da Rai, ha l’obiettivo di monitorare e garantire un equilibrio di genere nella comunicazione pubblica, con particolare attenzione agli eventi di comunicazione istituzionale.
Dati Sui Partecipanti: Un Gap da Colmare
Per l’anno 2024, sono stati mappati 316 panel. Dai dati raccolti, emerge una chiara disparità di genere: su 2.145 relatori censiti, ben 926 sono donne, mentre 1.219 sono uomini, con un gap di genere del 14%. Anche se questo divario è evidente, le istituzioni stanno affrontando la questione con strumenti strategici di analisi e consapevolezza, segnando così un progresso significativo verso la parità di genere nei processi decisionali.
All’evento erano presenti l’assessore regionale alla Parità di genere, Serena Triggiani, e la consigliera regionale per l’Attuazione del Programma regionale, Titti De Simone. Triggiani ha affermato: “In Puglia, la cultura della parità di genere è presente e la nostra azione politica ha dimostrato lungimiranza su questo tema già da diversi anni. Anche se il cammino è lungo, possiamo essere fieri dei risultati e delle iniziative concrete che stiamo portando avanti.” Ha poi sottolineato: “Nella democrazia paritaria, le donne devono essere sempre presenti in tutti i panel e in tutte le manifestazioni pubbliche. La loro assenza non è tollerabile.”
De Simone ha aggiunto: “La Regione Puglia è tra le prime in Italia a sottoscrivere il protocollo No Women No Panel di Rai nel 2022. Oggi presentiamo i risultati del monitoraggio condotto nell’ambito della comunicazione istituzionale, un passo fondamentale per garantire la parità di genere in tutti gli eventi pubblici.” Ha espresso l’urgenza di superare situazioni in cui solo uomini parlano, sottolineando che le competenze femminili devono essere valorizzate e riconosciute.
Questa iniziativa si allinea con la strategia regionale per la parità di genere, che punta a migliorare la rappresentanza e a promuovere una comunicazione più equa. Come affermato da Triggiani: “Il linguaggio e la comunicazione sono elementi chiave per il progresso della pubblica amministrazione. La nostra regione non è sola in questo sforzo; molti comuni, tra cui Lecce e Bari, stanno già attuando iniziative simili, contribuendo a questo importante movimento.”
La questione della parità di genere va oltre i diritti civili: è un motore strategico per il progresso sociale, culturale ed economico. La presenza equilibrata delle donne nei dibattiti pubblici non solo promuove una democrazia sana, ma apporta anche benefici tangibili alle comunità locali e alla società in generale.
Un Cambiamento Necessario per una Società Inclusiva
È chiaro che i dati sul gap di genere rivelano una necessità urgente di cambiamento. La Regione sta lavorando attivamente per garantire che le donne abbiano una voce in tutti gli aspetti della vita pubblica. Come ha commentato Triggiani, “La salute di una democrazia si misura dalla qualità della sua rappresentanza. Dobbiamo essere proattivi nel garantire che tutti i gruppi sociali siano rappresentati adeguatamente.”
Questo approccio comporta non solo una responsabilità istituzionale, ma anche un impegno da parte di cittadini e organizzazioni per promuovere una comunicazione inclusiva. Esistono già diverse risorse e formazione disponibili per aiutare enti e associazioni a implementare pratiche più equi, evidenziando l’importanza della diversità nei panel e negli eventi pubblici.
Per ulteriori approfondimenti e per visualizzare i momenti salienti dell’evento, puoi visitare il video disponibile [qui](https://examplelink.com/video). Questo convegno segna un passo fondamentale e ci ricorda che il cambiamento è possibile se lavoriamo insieme per un futuro di pari opportunità.
-Foto xa2/Italpress-(ITALPRESS).
Fonti ufficiali: Regione Puglia, Rai.
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