I quadri più discussi della storia “La déjeuner sur l’erbre” (Manet 1863)

0

Al nostro occhio di occidentali moderni avvezzi al nudo, questa immagine non trasmette niente di sconvolgente; oltretutto “La déjeuner”, è un quadro talmente famoso che non ci passa proprio per la testa di poterlo ritenere scandaloso.

Fatte queste premesse, catapultiamoci nella società francese del 1863…quando una tela doveva essere approvata non solo dalla critica, ma anche dalla gente comune che rispetto ad oggi era molto più interessata all’arte.

Al cospetto di questa enorme tela, tra le risate e gli schiamazzi  generali, si  chiesero tutti quanti cosa ci facesse una ragazza totalmente nuda, seduta al fianco di due giovanotti vestiti alla maniera parigina!? Un nudo inutile, avranno pensato, un nudo volgare, fine a se stesso, non inserito in nessun contesto mitologico che gli desse il permesso di esistere.

Quanta ipocrisia c’era di fronte a questa regola non scritta? Perchè il nudo, anche più  sensuale, veniva tranquillamente accettato e celebrato se posto fuori dal  tempo?

Inoltre tecnicamente Manet stava stravolgendo ogni pur elementare regola: non c’è prospettiva, non c’è proporzione tra le parti (guardiamo per esempio la piccola barca ormeggiata accanto alla figura  femminile  sullo sfondo) e il colore è reso con tocchi pastosi  e veloci. Insomma, un vero oltraggio nei confronti  dei grandi del passato a cui Manet diceva di ispirarsi (Tiziano, Raffaello…)

Non fu sufficiente relegarlo al “Salon des Refusés” (il salone dei rifiutati) per dimostrare la  completa non accettazione  dell’opera, le  parole che vennero rivolte a Manet furono sicuramente molto dure. Ricordiamo per esempio quelle che gli “dedicò” Hamilton, un critico dell’epoca:”Un nudo, quando è dipinto  da persone volgari, é inevitabilmente indecente”.

A nulla valsero le  sue parole in cui spiegava che lo scopo  della sua pittura fosse la sincerità,  cioè  l’impressione che l’autore avesse della realtà. Non c’era volontà di rovesciare la tradizione, bensì di  partire da essa per creare una pittura nuova.

Oggi Manet è considerato uno degli  artisti più importanti del IXX secolo, colui che più di tutti aprì  le porte all’impressionismo e alla pittura moderna.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

http://pbsi.fbs.unm.ac.id/thai/