Rad Power Bikes dichiara bancarotta, cercando protezione per rilanciare l’azienda e il marchio.
Il problema dei richiami è stato determinante nella crisi attuale. La CPSC ha lanciato un avviso affermando che le batterie più vecchie dell’azienda potrebbero “accendersi e esplodere in modo inatteso”. Questo allerta è stato innescato da 31 incendi segnalati, compresi 12 incidenti di danni materiali che ammontano a 734.500 dollari. Fortunatamente non ci sono stati feriti, ma l’azienda ha dichiarato di non poter affrontare i costi di un richiamo.
Rad Power può ancora avere un futuro se riuscirà a trovare un acquirente per i suoi beni e il suo marchio. Ad esempio, la casa olandese di biciclette elettriche VanMoof è riuscita a trovare un compratore dopo la sua bancarotta nel 2023. Anche la compagnia belga Cowboy è in trattative per essere acquisita da un gruppo francese che detiene diversi marchi di biciclette. Rad Power continuerà a operare mentre ristruttura i suoi debiti sotto la supervisione del tribunale e ha comunicato a Bicycle Retailer che continuerà a vendere biciclette e a collaborare con i clienti e i fornitori durante questo processo di ristrutturazione.
In sintesi, la crisi che ha colpito Rad Power Bikes è solo l’ultimo esempio delle sfide costanti che il mercato delle biciclette elettriche deve affrontare. Mentre l’interesse per le biciclette elettriche è in aumento, le problematiche legate alla produzione, agli approvvigionamenti e alla sicurezza possono mettere a rischio anche le aziende più affermate. Sarà interessante osservare come Rad Power e altri attori del settore rispondano a queste sfide nei prossimi mesi.
Fonti ufficiali:
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