Rai 2: torna “Genitori, che fare?” con Gianni Ippoliti, guida per famiglie moderne

Rai 2: torna “Genitori, che fare?” con Gianni Ippoliti, guida per famiglie moderne

Disagio giovanile e ruolo della televisione come strumento educativo

Il disagio giovanile è oggi ben visibile e spesso rappresentato nei media attraverso episodici casi di cronaca nera, molti dei quali legati a comportamenti problematici e dipendenze. Il conduttore racconta di scene ormai quotidiane in cui anche momenti di semplice condivisione familiare risultano compromessi: “L’altro giorno ero in gelateria e ho visto un bambino e sua madre, entrambi concentrati sui propri cellulari, senza interagire tra loro. Dove è finita la condivisione autentica?”, riflette Ippoliti. Per lui, “Genitori, che fare?” dovrebbe essere una presenza costante sul piccolo schermo, dato l’aumento delle situazioni di emergenza riportate ogni giorno anche durante le pause estive.

Il programma affronta tematiche delicate fin dalla prima puntata, dedicandosi ad esempio al bullismo. Ippoliti si domanda come mai non si favorisca maggiormente l’aggregazione di giovani attraverso attività sportive o culturali, citando come esempio l’iniziativa di un sindaco che propone giochi di strada come alternativa positiva ai comportamenti devianti. L’importanza di promuovere sport meno popolari ma meno violenti è evidenziata attraverso la figura del CT della Nazionale di Pallavolo, Fefè De Giorgi, che incentiva lo spirito di gruppo e il senso di appartenenza.


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