Raid in Gaza: tre vittime nel sud. IDF attiva operazioni anche in Cisgiordania.
Operazioni Militari in Cisgiordania: Arresti e Scontri a Nablus
ROMA (ITALPRESS) – Nella notte appena trascorsa, le Forze di Difesa Israeliane (IDF) della Brigata Samaria hanno condotto un’ampia operazione nella zona di Nablus, nel sud della Cisgiordania. L’operazione ha coinvolto l’intera brigata e ha mirato a localizzare armi e a effettuare arresti di presunti terroristi. Durante un’operazione di arresto a Nablus, gli IDF hanno segnalato su X che “alcuni terroristi hanno aperto il fuoco contro un contingente israeliano operante nella zona”. Questo scontro ha causato il ferimento di un riservista, che è stato trasportato in ospedale per ricevere cure mediche. L’IDF ha pertanto ribadito l’impegno a mantenere la sicurezza nella regione, nonostante il contesto complesso e le tensioni persistenti.
Raid Israeli su Gaza: Tre Morti e Diverse Vittime
Un report dell’emittente qatariota Al-Jazeera ha riferito di un attacco dell’esercito israeliano a Bank Suhaila, a est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, che ha provocato la morte di almeno tre persone. L’emittente ha anche riferito di raid aerei su Rafah, intensificando la preoccupazione per la crescente violenza nella regione. Il conflitto israelo-palestinese vede una escalation che preoccupa la comunità internazionale, mentre si cerca un possibile cessate il fuoco che possa permettere un dialogo pacifico.
Vaccinazione di Massa a Gaza: Oltre 10.000 Bambini Protetti
Dal 9 novembre, l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il Fondo per l’Infanzia dell’ONU (UNICEF) e l’agenzia per il soccorso e l’occupazione dei palestinesi (UNRWA) hanno avviato una campagna vaccinale che ha già protetto oltre 10.000 bambini con meno di 3 anni a Gaza. L’iniziativa, che continuerà fino a sabato, ha l’obiettivo di vaccinarne più di 40.000. Il Direttore Generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha comunicato l’importanza di questa iniziativa su X, sottolineando i benefici della vaccinazione contro malattie gravi come morbillo, parotite, rosolia, difterite, tetano, pertosse, epatite B, tubercolosi, poliomielite, rotavirus e polmonite.
La campagna si articolerà in diverse fasi, con le fasi due e tre previste per dicembre 2025 e gennaio 2026. I team di monitoraggio dell’OMS sono sul campo per garantire la qualità e la copertura dei vaccini somministrati. Ghebreyesus ha espresso ottimismo nel notare che il cessate il fuoco continua a reggere, consentendo all’OMS e ai suoi partner di potenziare i servizi sanitari essenziali a Gaza e di contribuire alla riorganizzazione e alla ricostruzione del sistem sanitario della regione, duramente colpita dai conflitti.
Situazione Complessa e Sforzi Internazionali
Il contesto attuale in Medio Oriente è caratterizzato da tensioni elevate e da un costante bilancio di violenze tra le forze israeliane e gruppi militanti palestinesi. Gli attacchi e le operazioni di arresto avvengono mentre la comunità internazionale tenta di facilitare il dialogo e la riconciliazione. Ci sono numerosi appelli affinché vengano adottate misure di sicurezza efficaci e rispettose dei diritti umani, per garantire la protezione dei civili, in particolare donne e bambini, coinvolti in questo conflitto.
Le istituzioni sanitarie, in particolare, sono al centro della crisi, con l’OMS, l’UNICEF e l’UNRWA che svolgono un ruolo cruciale nell’assicurare che i servizi essenziali vengano erogati, nonostante le difficoltà logistiche e gli attacchi in corso. Le campagne vaccinali sono fondamentali per garantire il benessere delle nuove generazioni e per prevenire epidemie che potrebbero ulteriormente compromettere la salute pubblica in un contesto già fragile.
La comunità internazionale continua a monitorare la situazione, esprimendo preoccupazione per i recenti sviluppi e appellandosi a un rafforzamento degli sforzi umanitari. È cruciale garantire che le operazioni di soccorso non siano ostacolate nei periodi di conflitto, sensibilizzando su quanto sia vitale il sostegno internazionale in tutte le fasi di emergenza.
Fonti ufficiali: OMS, UNICEF, Al-Jazeera, fonti militari israeliane.
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