Rapine in banca 2024: calo netto del 36,3% rispetto al 2023
Il Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria del 2024 evidenzia una significativa riduzione delle rapine, con un calo del 36,3% nei colpi in banca e diminuzioni anche nei settori dei distributori di carburante, farmacie e uffici postali. Le rapine in pubblica via restano le più frequenti, rappresentando il 57,6% del totale, ma si mantengono stabili rispetto all’anno precedente. Il direttore generale dell’ABI, Marco Elio Rottigni, sottolinea l’importanza della collaborazione tra banche e forze dell’ordine per sviluppare strategie efficaci di prevenzione. Anche il prefetto Raffaele Grassi evidenzia il valore di un modello di sicurezza integrata tra pubblico e privato.
Collaborazione tra banche e forze dell’ordine: un’efficace strategia nella lotta alle rapine
ROMA (ITALPRESS) – La sinergia tra istituti bancari e forze dell’ordine continua a rappresentare una componente essenziale per garantire sicurezza e prevenzione sul territorio nazionale. Nel 2024, si è registrata una significativa diminuzione delle rapine in banca, con un calo del 36,3% rispetto all’anno precedente, segnale di un’efficace azione congiunta contro questi reati.
Analizzando altri settori vulnerabili, anche i raid ai danni di distributori di carburante sono diminuiti del 28,6%, mentre le rapine in farmacie e uffici postali hanno subito una riduzione rispettivamente del 19,9% e del 6,6%. Le rapine perpetrate in spazi aperti, ovvero in pubblica via, si sono mantenute quasi stabili (-0,1%) e rappresentano la tipologia più diffusa, con una quota pari al 57,6% del totale degli episodi criminali segnalati.
Marco Elio Rottigni, direttore generale dell’ABI, ha evidenziato come il Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria costituisca una preziosa fonte informativa, in grado di supportare con efficacia l’elaborazione di strategie mirate a prevenire e contrastare la criminalità. Questo rapporto favorisce il consolidamento del dialogo e delle azioni congiunte tra istituzioni, settore bancario e altri ambiti produttivi, puntando a rafforzare una cultura della sicurezza diffusa e condivisa tra pubblico e privato.
Il prefetto Raffaele Grassi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia Criminale, ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato alla sicurezza, costruito attraverso la collaborazione di tutti gli attori coinvolti. Tale modello contribuisce a ottimizzare sia i meccanismi preventivi sia le operazioni di intervento da parte delle forze dell’ordine. La significativa riduzione degli episodi criminali conferma l’efficacia di questo metodo condiviso e coordinato.
Diminuzione delle rapine nel 2024 grazie alla collaborazione tra banche e forze dell’ordine
ROMA (ITALPRESS) – La forte collaborazione tra istituti bancari e forze dell’ordine continua a rappresentare un elemento cardine nella prevenzione e nella sicurezza sul territorio nazionale. Per l’anno 2024, si registra un significativo calo delle rapine in banca, che sono diminuite del 36,3% rispetto all’anno precedente. Questo risultato testimonia l’efficacia delle strategie adottate e il valore aggiunto di un lavoro sinergico tra pubblico e privato.
Anche altri settori sensibili risultano interessati da una flessione degli episodi criminosi. Le rapine ai distributori di carburante sono scese del 28,6%, quelle ai danni delle farmacie hanno subito un decremento del 19,9%, mentre negli uffici postali si è evidenziata una riduzione del 6,6%. Di contro, le rapine commesse nelle aree pubbliche mantengono una situazione pressoché stabile con un lieve calo dello 0,1%, ma continuano a rappresentare la fetta più ampia degli eventi, coprendo il 57,6% del totale complessivo. Questi dati emergono dalla recente edizione del Rapporto Intersettoriale sulla Criminalità Predatoria, che analizza i fenomeni relativi alle rapine nel 2024, mettendo a confronto i vari comparti coinvolti.
Marco Elio Rottigni, direttore generale dell’ABI, ha sottolineato come il Rapporto costituisca un prezioso strumento informativo: «Esso consente di supportare concretamente l’elaborazione di strategie efficaci per la prevenzione e il contrasto della criminalità da parte di istituzioni, settore bancario e altri ambiti produttivi. La cooperazione con le forze dell’ordine è fondamentale per rafforzare le sinergie tra pubblico e privato e per promuovere una cultura della sicurezza sempre più condivisa».
Anche il prefetto Raffaele Grassi, vice direttore generale della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia Criminale, ha evidenziato che la tutela della sicurezza rappresenta un impegno collettivo. Ha dichiarato: «È necessario costruire un modello di sicurezza integrata, frutto della collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, per ottimizzare l’efficacia dei dispositivi preventivi e degli interventi della polizia. La netta diminuzione dei reati, certificata dai dati di settore, rappresenta un esempio concreto di quanto si possa ottenere con questo approccio condiviso».
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