Rimesse in crescita: nel primo trimestre 2025 aumento del 6% dagli stranieri in Italia.
Nel primo trimestre del 2025, le rimesse inviate dagli stranieri residenti in Italia hanno registrato un incremento del 6,0% rispetto allo stesso periodo del 2024. Aumentano significativamente i flussi verso l’Asia (+17,5%), il Nord Africa e il Vicino Oriente (+10,0%), e marginalmente verso i paesi europei non UE (+1,5%). Questo aumento ha compensato le diminuzioni verso l’Unione Europea (-9,2%), l’Africa sub-sahariana (-8,5%) e l’America centrale e meridionale (-1,6%). Bangladesh, Marocco e Pakistan sono stati i principali beneficiari delle rimesse, con flussi significativi provenienti dall’Italia.
Aumento delle Rimesse dall’Italia nel Primo Trimestre del 2025
ROMA (ITALPRESS) – Nel primo trimestre del 2025, le rimesse trasferite all’estero dai cittadini stranieri residenti in Italia hanno registrato un incremento del 6,0% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo aumento è stato principalmente guidato dai flussi verso diverse regioni del mondo, con un significativo incremento verso i paesi dell’Asia (+17,5%) e quelli del Nord Africa e Vicino Oriente (+10,0%). Anche se è stato osservato un aumento marginale nei transfer verso i paesi europei al di fuori dell’Unione Europea (+1,5%), ciò ha compensato una diminuzione delle rimesse dirette verso i paesi dell’Unione Europea (-9,2%), l’Africa sub-sahariana (-8,5%) e le nazioni dell’America Centrale e Meridionale (-1,6%).
L’analisi dei flussi di rimesse nel periodo di quattro trimestri terminanti a marzo 2025 evidenzia che Bangladesh, Marocco e Pakistan sono stati i principali beneficiari delle rimesse provenienti dall’Italia. Il Bangladesh ha ricevuto il 17,9% del totale delle rimesse, mentre sia il Marocco che il Pakistan hanno ottenuto ciascuno il 6,9%. Questi dati indicano una chiara preferenza per alcuni paesi rispetto ad altri da parte dei lavoratori stranieri residenti in Italia.
L’incremento delle rimesse verso le regioni asiatiche e del Nord Africa potrebbe riflettere vari fattori, tra cui il rafforzamento delle reti di sostegno tra le comunità e le opportunità lavorative in Italia, che spingono i migranti a inviare una parte crescente dei loro guadagni alle famiglie d’origine.
Questi flussi di rimesse non solo supportano le economie dei paesi di origine, ma svolgono anche un ruolo cruciale nel rafforzare i legami tra l’Italia e le diverse nazioni rappresentate dai lavoratori migranti, contribuendo allo sviluppo economico e alla stabilità sociale. La Banca d’Italia ha fornito queste informazioni per evidenziare l’importanza crescente delle rimesse nel contesto economico attuale.
Aumento delle Rimesse dall’Italia Verso l’Estero nel Primo Trimestre del 2025
ROMA (ITALPRESS) – Nel primo trimestre del 2025, le rimesse inviate all’estero da stranieri residenti in Italia hanno registrato un aumento significativo del 6,0 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo incremento è stato guidato principalmente dai flussi verso diverse aree, in particolare i paesi asiatici, che hanno visto un notevole incremento del 17,5 per cento. Anche i paesi del Nord Africa e del Vicino Oriente hanno beneficiato di una crescita del 10,0 per cento, dimostrando un’interessante variazione nei canali delle rimesse seguite dagli emigrati.
Al contrario, i paesi europei al di fuori dell’Unione Europea hanno registrato una modestissima crescita pari all’1,5 per cento. Detto ciò, il calo riscontrato nelle rimesse destinate ai paesi dell’Unione Europea è stato piuttosto significativo, con una diminuzione del 9,2 per cento. Anche per l’Africa sub-sahariana e per l’America centrale e meridionale si è visto un trend negativo, rispettivamente con flessioni dell’8,5 per cento e dell’1,6 per cento. Questi dati sono stati forniti dalla Banca d’Italia.
Analizzando i dati su base annuale, nei quattro trimestri che si chiudono a marzo 2025, è emerso che i principali paesi destinatari delle rimesse dall’Italia sono stati Bangladesh, Marocco e Pakistan. In particolare, il Bangladesh ha ricevuto il 17,9 per cento dei flussi totali, imponendosi come il principale beneficiario, mentre Marocco e Pakistan si sono attestati entrambi al 6,9 per cento delle rimesse.
Questa dinamica delle rimesse offre una visione interessante delle connessioni economiche e sociali tra l’Italia e i paesi stranieri coinvolti, evidenziando come la presenza di comunità di immigrati possa avere un impatto significativo sull’economia dei paesi di origine. Con l’evolvere di queste tendenze, è probabile che i flussi di rimesse continuino a mutare in risposta ai contesti economici e geopolitici globali.
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