Rivian: il viaggio verso l’autonomia nella mobilità elettrica innovativa.

Rivian: il viaggio verso l’autonomia nella mobilità elettrica innovativa.

Nonostante queste interruzioni, la guida si è svolta con soddisfazione, considerando che il software non è ancora pronto per il mercato. Rivian ha scelto di abbandonare il suo vecchio sistema di assistenza alla guida basato su regole, adottando un approccio end-to-end, simile a quello utilizzato da Tesla per il suo Full Self-Driving. Il veicolo si è arrestato ai semafori, ha gestito curve e ha rallentato di fronte a dossi, il tutto senza regole programmate che gli indicassero come comportarsi.

Un Cambio di Strategia nel 2021

RJ Scaringe, CEO di Rivian, ha affermato in una recente intervista che il precedente sistema era “molto deterministico e strutturato”. Ogni azione del veicolo era il risultato di strategie di controllo prescritte da esseri umani. Quando nel 2021 l’intelligenza artificiale basata su trasformatori ha iniziato a decollare, Rivian ha riorganizzato il proprio team e ha iniziato a progettare una piattaforma di guida autonoma su basi AI-centriche.

Dopo un lungo periodo di sviluppo, nel 2024 sono stati lanciati i nuovi software di guida, realizzati da zero e basati su processori Nvidia Orin. Scaringe ha notato progressi significativi solo quando i dati hanno cominciato a fluire in abbondanza.

Rivian punta a formare il Large Driving Model (LDM) utilizzando i dati della flotta così rapidamente da poter implementare la funzione di “Guida Universale Senza Mani” nel 2026. Ciò consentirebbe ai conducenti di staccare le mani dal volante su ben 3,5 milioni di miglia di strade negli Stati Uniti e in Canada, a patto che siano presenti linee verniciate visibili.


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