Rivoluzione interna in OpenAI: cambiamenti di potere e nuove direzioni strategiche.
L’arrivo di Simo segnala anche un cambiamento più ampio all’interno di OpenAI. È sempre più evidente che il CEO Sam Altman non desidera assumere le responsabilità di dirigere la prossima grande azienda tecnologica. Sembra focalizzato nel raccogliere trilioni di dollari per progetti di grandi dimensioni e nell’incubare una startup specializzata in interfacce cervello-computer, piuttosto che gestire le operazioni quotidiane. Durante una cena a cui ho partecipato la settimana scorsa, Altman si è illuminato parlando di un “nuovo tipo di strumento finanziario” per finanziare le ambizioni del centro dati di OpenAI.
La Visione Strategica di OpenAI
Quando ho chiesto ad Altman se immaginasse che OpenAI potesse eventuale trasformarsi in un’azienda simile a Alphabet, in cui i profitti della ricerca finanziano una costellazione di progetti sperimentali, non ha esitato a sottolineare la necessità di un altro leader. “Abbiamo una grande azienda tech per i consumatori. Abbiamo questo mega-progetto di infrastruttura per l’umanità. Abbiamo un laboratorio di ricerca. E poi abbiamo tutte le novità—robot, dispositivi, BCI, idee stravaganti. Non posso gestire quattro aziende. È una domanda aperta se posso gestirne una, ma certamente non posso gestirne quattro.”
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