Saldi: ogni famiglia spende 203 euro, per un totale di 3,3 miliardi.

Saldi: ogni famiglia spende 203 euro, per un totale di 3,3 miliardi.

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Il 5 luglio iniziano i saldi estivi in Italia, eccezion fatta per la Provincia autonoma di Bolzano, dove partiranno il 16 luglio. Le famiglie spenderanno mediamente 203 euro per acquisti scontati, contribuendo a un valore totale stimato di 3,3 miliardi di euro. Nonostante le difficoltà internazionali, la presenza di 19 milioni di turisti stranieri offre spunti positivi per il settore della moda. È fondamentale il supporto del Governo e la responsabilità dei fornitori per garantire una concorrenza leale. Inoltre, si richiamano alcuni diritti dei consumatori, come possibilità di cambi e indicazione chiara dei prezzi.

Saldi Estivi 2023: Un’Occasione da Non Perdere

ROMA (ITALPRESS) – I saldi estivi prenderanno il via il 5 luglio in tutta Italia, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, dove inizieranno il 16 luglio. Secondo le stime dell’Ufficio Studi di Confcommercio, le famiglie italiane spenderanno mediamente 203 euro, con un totale previsto di circa 3,3 miliardi di euro. Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, sottolinea l’importanza di questo momento per il settore della moda, non solo per risparmiare, ma anche per vivere pienamente l’energia delle nostre città.

La situazione internazionale ha reso il contesto complesso, ma l’arrivo di 19 milioni di turisti stranieri negli aeroporti italiani porta segnali di ottimismo. L’estate 2025 potrebbe rivelarsi la migliore del terzo millennio in termini di turismo, e si spera che questa tendenza positiva si riflessa anche nel volume delle vendite nei negozi di moda. Sostenere gli acquisti locali è cruciale per mantenere vive le comunità e promuovere occupazione e identità culturale.

Il risultato delle vendite durante i saldi influenzerà anche la campagna acquisti della collezione primavera/estate 2026. Per stimolare i consumi locali, è essenziale che i consumatori tornino a fare acquisti, ma è necessaria anche l’assistenza del Governo e il rispetto delle regole da parte dei fornitori nella filiera della moda per evitare una concorrenza sleale.

Infine, Federazione Moda Italia e Confcommercio offrono alcune indicazioni utili per chi intende acquistare in saldo. È fondamentale conoscere i diritti relativi ai cambi e ai resi, la modalità di pagamento accettata dal negoziante e la corretta indicazione del prezzo. Le vendite devono riguardare capi stagionali e i negozi sono tenuti a comunicare in modo chiaro il prezzo normale di vendita, lo sconto applicato e il prezzo finale.

Saldi Estivi: Opportunità e Normative per i Consumatori

ROMA (ITALPRESS) – I saldi estivi inizieranno il 5 luglio in tutta Italia, ad eccezione della Provincia autonoma di Bolzano, dove prenderanno il via il 16 luglio. Secondo le proiezioni dell’Ufficio Studi di Confcommercio, quest’anno le famiglie spenderanno mediamente 203 euro per l’acquisto di capi scontati, con un totale stimato di 3,3 miliardi di euro. Giulio Felloni, presidente di Federazione Moda Italia-Confcommercio, sottolinea l’importanza di questi saldi per vivere appieno l’energia delle città italiane. Nonostante le sfide legate alla situazione globale, la presenza di circa 19 milioni di turisti stranieri negli aeroporti italiani rappresenta un segnale di ottimismo, e ci si aspetta un’estate 2025 da record per il turismo e il settore moda.

Le vendite durante i saldi possono influenzare significativamente il mercato, guidando anche la prossima campagna acquisti per la primavera/estate 2026. È fondamentale il ritorno alla spesa da parte dei consumatori, oltre al supporto da parte del Governo e alla responsabilità dei fornitori, che devono mantenere condizioni eque nella filiera per evitare concorrenza sleale. Felloni rimarca che la scelta di acquistare nei negozi locali è cruciale per sostenere l’occupazione e preservare le identità comunitarie.

Federazione Moda Italia e Confcommercio offrono consigli utili per chi desidera sfruttare al meglio i saldi. Innanzitutto, i cambi di merce sono a discrezione del negoziante, a meno che non si tratti di prodotti difettosi, per i quali è previsto l’obbligo di sostituzione o rimborso. Negli acquisti online, è possibile restituire la merce entro 14 giorni senza necessità di giustificare il motivo.

Per quanto riguarda i pagamenti, i negozianti devono accettare carte di credito, promuovendo anche metodi cashless. Inoltre, i prodotti in saldo devono essere di carattere stagionale e accompagnati da informazioni chiare riguardo al prezzo originale e agli sconti applicati, come previsto dalla Direttiva Omnibus. Conoscere questi aspetti può rendere l’esperienza di shopping più semplice e soddisfacente.

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