Salini sfida i critici con la costruzione del primo cassone della diga a Genova: “Contro ogni pronostico negativo”

Salini sfida i critici con la costruzione del primo cassone della diga a Genova: “Contro ogni pronostico negativo”

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Genova (Italpress) – “Grazie a chi oggi vara questo cassone contro tutti i gufi di questo paese che cercavano di non farcelo fare”. Così Pietro Salini, amministratore delegato di WeBuild, sintetizza lo spirito della cerimonia a Palazzo San Giorgio, sede dell’Autorità Portuale del Mar Ligure Occidentale, per la posa del primo cassone della nuova diga foranea del porto di Genova, un’opera da 1,3 miliardi di euro che permetterà l’ingresso delle mega navi da 450 metri.

L’evento si è tenuto oggi pomeriggio alla presenza del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che ha voluto confermare la sua presenza nonostante i dubbi degli scorsi giorni: “Ci tenevo a esserci, lo devo a Genova e ai liguri che hanno dimostrato che questa città non si arrende mai. Ho letto che era più prudente essere altrove, ma lascio ad altri questi ragionamenti”.

“Una delle più grandi opere di ingegneria idraulica al mondo”, ha definito Salvini la nuova diga. Il primo cassone, alto 22 metri, è stato realizzato a Vado Ligure e trasportato per 20 ore di navigazione. Sarà affondato nelle prossime ore su uno scanno in materiale arido alto 7 metri sul fondo del mare, consolidato con colonne di ghiaia.

A settembre entrerà in funzione un secondo impianto per costruire i cassoni più grandi, lunghi 60 metri e altri 33 metri, che andranno a posizionarsi dove il fondale arriva a 50 metri. Ogni 15 giorni verrà posato un nuovo cassone per i prossimi due anni e mezzo.

WeBuild è la capofila del consorzio PerGenova Breakwater, che si è aggiudicato l’appalto per l’opera. “Poco tempo fa eravamo qui a inaugurare il via libera a questo lavoro, compiuto da molte amministrazioni che si sono susseguite nel volerlo fare, il primo che ha affrontato il dibattito pubblico,” ha commentato Salini. “Si sentono molte voci in questo Paese contro le infrastrutture, ma un Paese senza infrastrutture non è un Paese migliore. Il nostro Paese non è cresciuto negli ultimi 25 anni perché non abbiamo investito in infrastrutture. Altri paesi sono cresciuti più di noi. Non realizzare queste opere significa essere un paese incapace di garantire pensioni agli anziani e istruzione ai giovani. Sono cittadino onorario genovese”.

“Non ho nessuna intenzione di rallentare, anzi dobbiamo accelerare perché questa è una tappa imprescindibile di un grande progetto, osteggiato come tutte le opere pubbliche”, ha aggiunto il ministro Salvini. “Ricordiamo le critiche mosse al Mose, ritenuto inutile e troppo costoso: Venezia è stata protetta 25 volte grazie al Mose, quanto avrebbe costato non averlo?”.

Per il sindaco Marco Bucci, commissario per la nuova diga, essere presenti alla cerimonia è un segnale importante. “Significa partecipare in maniera costruttiva, portando Genova ad allargarsi sul mare. Sono 3 milioni di metri quadrati che la città conquista, di cui un milione sarà destinato ad attività economiche a beneficio della cittadinanza. La diga non è importante solo per sé stessa, ma fa parte di una strategia concordata con il Governo per far diventare Genova la porta europea del Mediterraneo. Non possiamo lasciarci sfuggire quest’opportunità. Dobbiamo costruire invece che demolire, essere favorevoli alle opere per le generazioni future”.

“In un momento particolare per la Liguria, è stato motivo d’orgoglio portare in consiglio il disegno di legge per completare il finanziamento”, ha aggiunto il presidente ad interim della Regione Liguria, Marco Bucci. L’opera della nuova diga è di fondamentale importanza per l’intera Europa, rappresentando una responsabilità politica che abbiamo voluto portare avanti fin dall’inizio. “Forse è l’opera più importante degli ultimi 30 anni”.

“Un anno fa eravamo qui per la posa della prima pietra. Il primo cassone è un simbolo del nuovo confine lato mare di Genova e del suo porto”, ha ricordato Paolo Piacenza, commissario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale. “La diga è essenziale per lo sviluppo del porto di Genova e tutti i governi ne hanno sostenuto con forza la strategicità per l’intero paese. Va inserita in un complesso di interventi per eliminare le barriere fisiche che ancora dividono l’Italia dall’Europa. Siamo sulla giusta strada e possiamo guardare al futuro con entusiasmo e ottimismo”.

Foto: xa8/Italpress

(Italpress).

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