San Marino chiede trasparenza sul sistema di voto dell’Eurovision per garantire equità.

San Marino esprime preoccupazione riguardo al meccanismo di voto dell’Eurovision Song Contest, richiedendo maggiore chiarezza su televoto e giurie. Durante il programma “Viceversa”, il direttore generale di San Marino RTV, Roberto Sergio, ha criticato il sistema, evidenziando che i risultati non riflettono sempre la qualità delle performance, con punteggi influenzati da fattori esterni. Anche il segretario di Stato al Turismo e Informazione, Federico Pedini Amati, ha sollevato la questione della disparità di trattamento nei confronti di San Marino come piccolo Stato, sottolineando l’impegno nel presentare artisti di alto livello.
San Marino Richiede Chiarezza sul Meccanismo di Voto di Eurovision
San Marino si unisce ai Paesi che chiedono maggiore trasparenza sul sistema di voto del Eurovision Song Contest, sia per quanto riguarda il televoto che le giurie. Durante il programma “Viceversa” trasmesso su San Marino RTV, il direttore generale dell’emittente, Roberto Sergio, ha sottolineato i problemi esistenti nel meccanismo. Ha affermato che il televoto è influenzato da fattori esterni che vanno oltre la mera valutazione delle canzoni. Queste influenze si manifestano attraverso punteggi irregolari che non rispecchiano la qualità delle performances.
Le affermazioni di Sergio sono corroborate anche da Federico Pedini Amati, segretario di Stato al Turismo e Informazione. Amati ha evidenziato come San Marino venga frequentemente svantaggiato a causa delle sue dimensioni, sottolineando che non è giusto penalizzare un piccolo Stato per la sua grandezza. Il segretario ha ribadito che San Marino si prepara con serietà e impegno, portando artisti di eccellente livello sul palco dell’Eurovision.
La richiesta di chiarezza si basa sulla percezione che il meccanismo attuale non premia equamente le performance. Sergio ha fatto notare come alcuni punteggi sorprendenti possano sembrare ingiustificati e dove le decisioni non sono sempre legate alla qualità musicale. Questo solleva interrogativi su come viene realmente effettuato il conteggio dei voti e quali fattori possono influenzare i risultati.
San Marino intende continuare a presentarsi con artisti di talento e suscitare l’interesse dei fan. L’obiettivo è quello di vedere riconosciuti i propri sforzi e la qualità delle loro proposte musicali. Con un appello all’EBU, il piccolo Stato fa sentire la propria voce, agendo per un cambiamento che garantisca equità nel processo di votazione dell’Eurovision Song Contest.
San Marino Richiede Maggiore Trasparenza nel Meccanismo di Voto di Eurovision
SAN MARINO (ITALPRESS) – San Marino si unisce ai Paesi che sollecitano maggiore chiarezza riguardo al meccanismo di voto, sia per quanto riguarda il televoto sia per le giurie del Eurovision Song Contest. Durante il programma “Viceversa” trasmesso su San Marino RTV, il direttore generale dell’emittente, Roberto Sergio, ha espresso il suo disappunto sull’attuale sistema. Ha dichiarato: “Il meccanismo non funziona come dovrebbe. Il televoto presenta condizionamenti che vanno oltre la semplice qualità della canzone. Ci sono risultati sorprendenti, con punteggi nulli o incredibili che non riflettono affatto il valore delle esibizioni”.
Le preoccupazioni di Sergio trovano eco in quelle del segretario di Stato al Turismo e Informazione, Federico Pedini Amati, che ha sottolineato l’ingiustizia di essere penalizzati a causa delle dimensioni ridotte dello Stato. “Desideriamo comunicare all’EBU che non vogliamo continuare a essere svantaggiati solo per il nostro status di piccolo Paese. È una situazione iniqua. Ci prepariamo con attenzione e presentiamo artisti di altissimo profilo. Siamo un Stato al pari dei più grandi,” ha affermato.
La questione del meccanismo di voto al Eurovision chiama in causa l’equità del sistema, specialmente per quei Paesi che, come San Marino, si sentono trascurati. La partecipazione a un evento così prestigioso richiede non solo talenti ma anche l’opportunità di essere giudicati equamente. Senza un voto giusto, l’immagine e il potenziale di crescita degli artisti e della nazione vengono compromessi.
La richiesta di San Marino non è solo una questione di orgoglio nazionale, ma un appello per miglioramenti sistemici che possano garantire che ogni Paese, indipendentemente dalle sue dimensioni, riceva la considerazione che merita. La speranza è che queste voci vengano ascoltate e che il sistema di voto possa trasformarsi in un meccanismo più equo e rappresentativo. (ITALPRESS)
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