Sanità in crisi: oltre sette operatori aggrediti ogni giorno, Fabi segnala aumento preoccupante.

Sanità in crisi: oltre sette operatori aggrediti ogni giorno, Fabi segnala aumento preoccupante.

Violenza contro gli operatori sanitari: i dati allarmanti in Emilia-Romagna BOLOGNA (ITALPRESS)...

Violenza contro gli operatori sanitari: i dati allarmanti in Emilia-Romagna

BOLOGNA (ITALPRESS) – Oltre sette operatori sanitari aggrediti ogni giorno. Questa è la grave realtà emersa dai dati pubblicati durante una commissione assembleare riguardante gli episodi di violenza contro medici, infermieri e professionisti sociosanitari. Nel 2024, i casi segnalati hanno raggiunto quota 2.682, segnando un incremento dell’11,7% rispetto ai 2.401 dell’anno precedente. Si è registrato un aumento delle aggressioni verbali (+12,5%), mentre quelle di tipo fisico hanno visto un calo dell’11,9%.

La crescita dei casi di aggressione rappresenta un trend negativo che preoccupa profondamente le istituzioni. In risposta, la Regione Emilia-Romagna sta implementando progetti specifici volti a contrastare questo fenomeno. Sono in corso corsi di formazione per i professionisti e gli operatori, linee di indirizzo aggiornate per le Aziende sanitarie e un nuovo sistema di segnalazione e mappatura degli episodi di violenza. Inoltre, è stata lanciata la campagna regionale “Più cura per chi cura”, mirata a sensibilizzare e informare sul tema.

Le parole di Massimo Fabi sulla violenza in corsia

“L’aumento delle segnalazioni conferma un panorama preoccupante in cui i professionisti della nostra sanità pubblica spesso diventano parafulmine della rabbia e della violenza presenti nella società – sottolinea Massimo Fabi, assessore alle Politiche per la salute. Questi dati non solo evidenziano la necessità di interventi, ma dimostrano anche che le iniziative che abbiamo attuato hanno incoraggiato le vittime a denunciare tali violenze inaccettabili.”

Fabi ha confermato l’impegno della Regione nel continuare a lavorare insieme a operatori sanitari, sindacati e Aziende sanitarie per rendere più efficaci le misure di prevenzione. “Certi episodi in Emilia-Romagna non possono essere tollerati”, ha aggiunto.


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