Sanremo 2026, Carlo Conti: «Mischiare big ed emergenti è la vera forza»
Carlo Conti ha poi descritto lo stile che caratterizza la sua conduzione, fatta meno di monologhi e più di gesti simbolici. “Basti pensare alla presenza di Bianca Balti lo scorso anno, che secondo me valeva più di mille parole sulla malattia, o all’esibizione di ‘Imagine’ cantata da due artiste di origini diverse, palestinese e israeliana, un gesto che trasmette un messaggio di pace più potente di un monologo,” ha spiegato Conti.
Un altro momento significativo è stata la partecipazione di ragazzi del teatro patologico, un’esperienza che li ha portati all’ONU, alla realizzazione di un film e a un’esibizione a Londra davanti al principe. “Questi gesti lasciano un segno profondo, e credo che ciascuno debba riflettere in modo personale e nel proprio stile,” ha aggiunto il conduttore.
