Sardegna devastata dagli incendi: attivi nella ricostruzione e nel supporto alla comunità

Sardegna devastata dagli incendi: attivi nella ricostruzione e nel supporto alla comunità

Incendi in Sardegna: La Regione in Prima Linea nella Lotta La Responsabilità della Regione Sardegna...

Incendi in Sardegna: La Regione in Prima Linea nella Lotta

La Responsabilità della Regione Sardegna

CAGLIARI (ITALPRESS) – Gli incendi devastanti che recentemente hanno colpito la Sardegna hanno lasciato ferite profonde nelle comunità locali. A proposito, la presidente della Regione, Alessandra Todde, ha espresso solidarietà a tutti coloro che sono stati colpiti, sottolineando che non si minimizzerà il dolore delle comunità interessate. “Capisco la paura e la rabbia che questi eventi hanno generato, ma è necessario riconoscere gli sforzi messi in atto dalla Regione per combattere questa emergenza”, ha dichiarato Todde.

Fin dal primo giorno del suo insediamento, la Giunta regionale ha messo in campo strategie per potenziare il sistema antincendio. “La Regione Sardegna non è rimasta a guardare – ha affermato la presidente – ma ha agito in modo concreto per rafforzare le capacità operative e di prevenzione”. Il dibattito sull’efficacia della macchina antincendio è inevitabile in un momento come questo, ma gli impegni presi in precedenza sono evidenti.

Investimenti Strategici Contro gli Incendi

Nel suo intervento, Todde ha evidenziato le numerose azioni intraprese dalla Giunta, collaborando con l’Assessorato della Difesa dell’Ambiente, il Corpo Forestale e la Protezione Civile regionale. Queste attività comprendono programmazioni strategiche, l’uso di fondi europei e nazionali, nonché l’introduzione di nuove tecnologie. Sono stati investiti oltre 120 milioni di euro per affrontare questa problematica.

Positivo è il bilancio degli investimenti: i fondi FESR sono stati diretti all’acquisto di mezzi come elicotteri e autobotti, e per il miglioramento delle infrastrutture, compresi vasconi e basi elicotteristiche. I 64 milioni di euro provenienti dal Fondo di Sviluppo e Coesione, a loro volta, hanno aumentato le risorse destinate alla Protezione Civile e al Corpo Forestale, potenziando la flotta veicoli e migliorando le reti informative e di monitoraggio.

Nell’ambito della programmazione PRS 2025-2029, sono stati già previsti additional 29 milioni di euro per la formazione del personale e l’implementazione di nuove tecnologie. La Sardegna sta dunque attuando un piano concreto per affrontare la lotta agli incendi boschivi con professionalità e lungimiranza.

L’importanza di un’azione Collettiva

La presidente Todde ha sottolineato che “la battaglia contro gli incendi non si vince in un’unica stagione e che molto resta da fare”. Ha riconosciuto gli sforzi di coloro che operano sul campo: “Ogni rogo spento e ogni comunità protetta è frutto del lavoro instancabile di uomini e donne dedicati”. Il supporto va al Corpo Forestale, ai Vigili del Fuoco e a tutte le forze di volontariato che operano in condizioni di emergenza.

La formazione di 700 operatori per la Campagna AIB 2025 e l’entrata in funzione di due elicotteri Super Puma sono solo alcuni dei risultati tangibili delle azioni attuate. Inoltre, l’attivazione di gemellaggi con oltre 200 volontari da Lombardia e Friuli Venezia Giulia ha messo in luce una rete di collaborazione interregionale che unisce le forze per affrontare le emergenze.

Lotta ai Crimini Ambientali

Sulla questione dei responsabili degli incendi, Todde ha garantito che nessun colpevole rimarrà impunito. Esempi di questa ferma posizione sono stati gli arresti dei presunti autori degli incendi a Sarroch e San Giovanni Suergiu. Le indagini sono attivamente in corso per stabilire le responsabilità legate agli incendi più recenti.

“È fondamentale garantire la giustizia per proteggere il nostro patrimonio ambientale”, ha aggiunto la governatrice. La sinergia tra le forze dell’ordine e il Corpo Forestale è cruciale per garantire future azioni dissuasive contro tali atti criminosi.

In questo scenario di emergenza, la solidarietà e l’impegno collettivo rappresentano un’arma efficace nel fronteggiare il flagello degli incendi, proteggendo non solo l’ambiente, ma anche le comunità che vi risiedono.

Investimenti per il Futuro

La serietà delle azioni intraprese dalla Regione si riflette nei risultati già ottenuti, ma il percorso di miglioramento e rafforzamento della rete antincendi non si ferma qui. Con il sostegno di fondi europei e nazionali, la Sardegna continuerà a investire nel futuro della sua sicurezza ambientale.

La sua regione può contare su una rete capillare di persone competenti e generose, pronte a lavorare per il bene comune. La lotta ai drammatici incendi boschivi richiede una strategia a lungo termine, costruita su solide basi e sulla collaborazione tra tutte le forze in campo.

Per ulteriori dettagli sui recenti sviluppi e sulle misure adottate, è possibile consultare il sito ufficiale della Regione Sardegna qui.


(Fonte: ITALPRESS)

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1 thought on “Sardegna devastata dagli incendi: attivi nella ricostruzione e nel supporto alla comunità

  1. È davvero curioso che la Todde si riempia la bocca parlando delle misure anti incendio citando praticamente solo quelle di intervento sugli incendi, di repressione degli atti dolosi ma di prevenzione non se ne parla. È facile far pagare gli ingressi alle spiagge, i posteggi a ridosso delle medesime e incassare senza dare una protezione adeguata contro gli incendi, senza una linea d’acqua che consenta ai pompieri di avere una risorsa di spegnimento oltre le autobotti, senza adeguate strisce tagliafuoco nelle zone a rischio abitative o turistiche. Punta Molentis è l’esempio più recente, 36 auto bruciate, per pura fortuna nessuna vittima, centinaia evacuati via mare, ma non si può lasciare la vita delle persone al caso e poi sbraitare contro i piromani o i criminali che ne sono responsabili per mettersi in pace la coscienza.

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