Sardegna, dibattito in Consiglio regionale: confronto acceso tra minoranza e Giunta.
Trasferimento della Guardia Medica a Cagliari: decisioni e motivazioni
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Guardia medica di Via Talete a Cagliari ha subito un trasferimento in seguito a una richiesta di adeguamento dei locali. L’assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi, ha spiegato che questo cambiamento è stato necessario per garantire la sicurezza degli operatori. “Gli interventi richiesti sono fondamentali per ristrutturare l’immobile, e abbiamo scelto di trasferire il servizio per la salvaguardia di tutti”, ha dichiarato Bartolazzi. La nuova sede scelta è il poliambulatorio di Via Trieste, dove sono stati rispettati tutti gli standard sanitari e di sicurezza, compresa la presenza di una guardia armata. I medici sono stati informati in anticipo del trasferimento, garantendo una transizione senza intoppi.
Durante l’ultimo question time, che ha visto il ritorno di questa modalità di interazione tra consiglieri e Giunta dopo un’interruzione dal 2021, l’interrogazione sulla chiusura della Guardia medica è stata un punto focale. Il consigliere Alessandro Sorgia (Lega) ha sollevato gravi preoccupazioni riguardo le criticità nella nuova sede di Via Trieste, evidenziando potenziali rischi per pazienti e operatori.
Interrogazioni sulle politiche agricole e nuovi sviluppi
Il question time ha evidenziato anche interrogazioni significative in tema di agricoltura. Il consigliere Emanuele Cera (Fratelli d’Italia) ha affrontato il tema dell’affidamento in concessione di aree agricole nel Comune di Arborea. “Nel 2017, con un investimento di 9,5 milioni di euro, le Bonifiche Ferraresi hanno acquisito circa 573 ettari di terreni dell’ex Sbs”, ha spiegato Cera. Ha quindi chiesto se l’Agenzia Laore avesse rispettato le normative vigenti nel concedere questi terreni, sollevando dubbi sulla trasparenza del processo.
L’assessore all’Agricoltura, Gian Franco Satta, ha risposto affermando che tutte le procedure sono state rispettate. “L’operazione è stata eseguita in conformità alle leggi vigenti e la concessione è stata formalizzata utilizzando un avviso pubblico”, ha affermato Satta. Inoltre, ha chiarito che le normative citate dal consigliere Cera si riferivano a riforme ora abrogate, e che l’operazione in questione riguarda un concessione amministrativa, piuttosto che una vendita diretta.
Un ulteriore punto sollevato da Satta riguarda i fondi PAC, con un’incidenza negativa sui contributi per il settore agricolo sardo. “Abbiamo attivamente discusso con l’ente nazionale, e siamo fiduciosi che i pagamenti dei premi saranno effettuati entro il prossimo 30 giugno”, ha rassicurato Satta.
I consiglieri non hanno mancato di portare alla luce altre problematiche, come il grave tema della siccità affrontato da Gianluigi Rubiu (Fratelli d’Italia), così come la situazione di criticità nella gestione della nuova Struttura di Chirurgia oncologica dell’Azienda Brotzu di Cagliari, evidenziata da Sorgia.
In merito alla questione dei “medici a gettone”, sollevata da Umberto Ticca (Riformatori sardi), l’assessore Bartolazzi ha confermato che la Regione sta affrontando la carenza di personale sanitario. “Abbiamo avviato due distinte procedure di gara, ognuna da oltre 9 milioni di euro, per risolvere questa problematica”, ha dichiarato Bartolazzi. La gara per i pronto soccorso delle 8 ASL è prevista per il 15 giugno, mostrando un impegno attivo della Giunta nel migliorare l’assistenza sanitaria.
Il ritorno del question time rappresenta un’opportunità per ottenere risposte dirette dall’esecutivo, permettendo un confronto costruttivo sui temi cruciali per la Sardegna. Il vicepresidente del Consiglio, Frau, ha annunciato che questa modalità si terrà mensilmente, l’ultimo martedì di ogni mese, garantendo così una continuità nel dialogo tra politica e popolazione.
In conclusione, queste sedute di question time si configurano come un punto di partenza per affrontare le questioni urgenti del territorio, non solo in ambito sanitario ma anche agricolo, sociale e ambientale. La trasparenza e la capacità di rispondere alle esigenze della popolazione sono al centro dell’attività politica, rafforzando il legame tra cittadini e istituzioni.
– foto Consiglio regionale Sardegna –
(ITALPRESS)
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