Sciopero Usb 28/11: Stop alle spese per armi, investiamo in scuola e sanità!

Sciopero Usb 28/11: Stop alle spese per armi, investiamo in scuola e sanità!

Durante l’assemblea, i partecipanti hanno ribadito l’urgenza di “rompere il modello sociale che ha impoverito il lavoro e minato la democrazia”. Hanno definito la legge di bilancio del governo una “manovra di guerra”, sottolineando i tagli alla sanità, il smantellamento del welfare e l’aumento della spesa militare. Questo avviene nel contesto di un genocidio del popolo palestinese che passa sotto silenzio, alimenta la precarietà, mentre ogni euro destinato alle armi viene sottratto all’istruzione, alla sanità e alle pensioni.

Proposte Sindacali e Diritti dei Lavoratori

Secondo Usb, “ogni euro speso in armamenti riduce le risorse per la scuola, la sanità e il lavoro”. Da questa consapevolezza, il sindacato ha delineato una piattaforma che chiede di fermare la guerra e adottare misure in favore di salari e pensioni dignitose, una fiscalità equa e un investimento pubblico in housig, salute, istruzione e occupazione stabile. Queste richieste sono particolarmente sentite in un periodo in cui sono emerse forti incertezze economiche e sociali.


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