Scotland: il fascino del treno notturno che attraversa paesaggi mozzafiato e storie avvincenti.
Il giorno successivo trascorse fuori dal treno, con un autobus che ci portò alla Rothiemurchus Estate, situata nel cuore del Parco Nazionale dei Cairngorms. La Scozia ha solo un altro parco nazionale, Loch Lomond e il Trossachs, e con i suoi 1.700 miglia quadrate, i Cairngorms sono il più grande del Regno Unito. Qui, ci dividemmo per un mix di attività come il tiro al volo, il tiro con l’arco e la pesca, seguiti da un pranzo e una visita al campo di battaglia di Culloden a Inverness. Questo luogo è stato teatro dell’ultima rivolta violenta della Scozia, culminata nella devastazione della resistenza. L’escursione iniziava a sembrare un viaggio scolastico, con il gruppo che si divideva in fazioni: alcuni si dirigevano verso il negozio di souvenir per acquistare bottiglie di miele e peluche di bovini Highland, mentre altri tornavano all’autobus “per prendere le giacche”, senza più rientrare. Il treno era già partito, riprendendoci nella città di Nairn, mentre viaggiando verso est verso Keith, mi sedetti a chiacchierare con Mark Tamburrini, il chef esecutivo del treno.
Nel corso delle ultime ventiquattro ore, avevo sbirciato in cucina, osservando i vassoi di croissant di cioccolato preparati a mezzanotte. Rimasi impressionata da come il suo team riuscisse a lavorare in uno spazio così ristretto e sotto la pressione delle alte velocità. Mark, originario di Glasgow, lavorava su questo treno dal 2009. Ci volle sei mesi per prendere confidenza e affinare il suo senso dello spazio, ma dopo tanti anni a bordo, era ormai in sintonia con le curve del percorso, sapendo esattamente quando gli ingegneri si sarebbero fermati. Gli chiesi se fosse mai accaduto un disastro, e lui si strofinò il mento, ricordando un episodio vividamente.
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