Scuole in crisi: errori nei concorsi e precarietà, un urgente bisogno di cambiamento.
Le richieste del Comitato Precari Uniti per la Scuola
Il Comitato Precari Uniti per la Scuola sostiene con fermezza alcune richieste fondamentali:
- Mobilità intercompartimentale anche per i docenti: garantire ai docenti la possibilità di muoversi tra diversi comparti lavorativi, per una maggiore flessibilità e opportunità.
- Doppio canale di reclutamento: come previsto dal DDL della Senatrice Carmela Bucalo, attualmente in discussione al Senato, per diversificare le modalità di ingresso nel mondo della scuola.
- Approvazione dell’emendamento 105.31 alla Legge di Bilancio del senatore Marco Lombardo, al fine di estendere la mobilità intercompartimentale ai docenti.
- Pensionamento a 60 anni: per riconoscere l’insegnamento come lavoro usurante e garantire un adeguato riposo ai professionisti del settore.
- Alleggerimento radicale dei carichi burocratici: per riportare i docenti al loro compito principale, insegnare, senza tralasciare la gestione amministrativa.
Garantire dignità e stabilità al personale scolastico non è solo una questione di sicurezza lavorativa, ma rappresenta anche una salvaguardia della qualità dell’istruzione e del futuro del Paese. Infatti, uno stato d’animo sereno tra insegnanti e personale scolastico si traduce in migliori risultati educativi per gli studenti.
