Sequestro da 360.000 euro a medico e professore universitario per peculato a Modena.
Scandalo a Modena: Medico Universitario Sotto Inchiesta per Peculato
Sequestro Preventivo per Oculista di Reputazione
MODENA (ITALPRESS) – È scossa la comunità medica di Modena, dopo che i militari del Comando provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di un medico, noto professore universitario associato e già direttore di un’unità operativa oculistica ospedaliera. Questo professionalmente stimato opera in un contesto di grande rilevanza, ma ora si trova implicato in un’inchiesta per peculato, ai danni dell’Azienda ospedaliera Policlinico Universitaria di Modena. L’importo oggetto dell’indagine supera i 360.000 euro.
Le indagini hanno rivelato che il professionista, pur essendo autorizzato a svolgere attività libero-professionale intramuraria presso il proprio studio, eseguiva prestazioni specialistiche a privati senza registrare le visite. Ciò avveniva in gran parte mediante incassi in contante non comunicati all’Ente pubblico, violando così le convenzioni stabilite.
Le Evidenze delle Indagini: Un Sistema Complesso
Secondo quanto emerso, il medico ha effettuato oltre 3.000 visite tra il 1° gennaio 2018 e il 30 marzo 2020, periodo nel quale aveva un rapporto di esclusività con l’Azienda ospedaliera. L’importo complessivo incassato ammonta a oltre 360.000 euro. Un’ulteriore inquietante scoperta ha rivelato che circa 120.000 euro di questi compensi sono passati attraverso una società in accomandita semplice, di cui il professionista è risultato essere l’amministratore di fatto e il coniuge socio accomandante.
“Questi fatti ci ricordano l’importanza di garantire integrità e trasparenza nel settore pubblico, soprattutto nella sanità”, ha commentato l’Assessore alla Sanità della Regione Emilia-Romagna, Raffaele Donini. “Ogni intervento di questo tipo danneggia la fiducia dei cittadini nei professionisti della salute.”
Accuse e Sanzioni: Le Conseguenze Giuridiche
Il medico è stato denunciato per peculato, in quanto incaricato di pubblico servizio, ha incassato e trattenuto indebitamente somme destinate all’Ente pubblico. La situazione appare grave, non solo per le implicazioni finanziarie, ma anche per l’impatto sulla reputazione dell’intera professione medica.
Oltre al medico, anche il coniuge è stato denunciato per emissione di fatture per operazioni inesistenti riguardo alle prestazioni fatturate attraverso la società. Le norme italiane sul peculato sono severe, e se le accuse venissero confermate, il professionista potrebbe affrontare sanzioni significative e l’interdizione dall’esercizio della professione.
Commenti e Reazioni dalla Comunità Sanitaria
Nel frattempo, la notizia ha suscitato reazioni contrastanti all’interno della comunità medica. Molti professionisti hanno espresso preoccupazione riguardo all’impatto che questo caso può avere sulla percezione della professione. “Spero che queste non siano le pratiche comuni nella nostra sanità. La maggior parte dei medici opera con etica e responsabilità”, ha affermato il dott. Marco Rossi, noto oculista della zona.
Il rispetto delle norme è fondamentale per mantenere la credibilità del sistema sanitario. Come affermato dal presidente dell’Ordine dei Medici di Modena, “Un singolo caso non deve compromettere la reputazione di un’intera categoria”.
Le Prossime Fasi dell’Inchiesta: Un Monitoraggio Attento
Le autorità competenti continueranno a monitorare la situazione, conducendo indagini più approfondite per fare chiarezza sulla vicenda. Sarà fondamentale valutare la situazione in modo completo, tenendo in considerazione le testimonianze e i documenti pertinenti.
Per aggiornamenti continui, è possibile seguire il video dedicato all’argomento qui.
Fonti Ufficiali
Le informazioni qui riportate sono tratte da comunicati ufficiali della Guardia di Finanza e dall’agenzia di stampa Italpress, che mantengono elevati standard di verifica delle notizie. Sarà interessante vedere come evolverà questa vicenda e quali misure saranno adottate per prevenire simili situazioni in futuro.
In conclusione, questo episodio rimette al centro del dibattito l’importanza della trasparenza nella professione medica e la necessità di mantenere alti standard etici, affinché i pazienti possano sempre avere fiducia nei loro operatori sanitari.
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