ServiceNow acquista la startup di cybersecurity Armis per 7,75 miliardi di dollari.
ServiceNow acquisisce Armis per 7,75 miliardi di dollari
La compagnia di software per aziende ServiceNow ha annunciato l’acquisizione della startup di cybersecurity Armis, fondata nove anni fa, per un importo di ben 7,75 miliardi di dollari in contanti. Questa operazione segna un notevole aumento della valutazione per Armis, che di recente aveva raccolto 435 milioni di dollari in un round di finanziamenti pre-IPO, valutando l’azienda a 6,1 miliardi di dollari.
Imprenditore visionario
Yevgeny Dibrov, co-fondatore e CEO di Armis, aveva condiviso con TechCrunch le sue aspirazioni per l’azienda, affermando che il loro obiettivo era quello di diventare un’azienda pubblica entro la fine del 2026 o nel 2027. Per lui, un’IPO rappresenta un “sogno personale”. Nonostante le complessità e l’imprevedibilità dei mercati IPO, la decisione di Armis di optare per un’uscita tramite M&A (fusioni e acquisizioni) non è sorprendente, considerati i rari casi di aziende di cybersecurity che riescono a quotarsi in Borsa.
Le ragioni che hanno portato a questa strategia possono essere molteplici, ma il fatto che Armis abbia raggiunto un fatturato annuale ricorrente di 340 milioni di dollari (ARR), con una crescita anno su anno superiore al 50%, rappresenta un ottimo biglietto da visita per chiunque fosse in cerca di un partner strategico. Armis offre software di sicurezza per infrastrutture critiche, rivolgendosi a grandi aziende e governi, e la sua integrazione in ServiceNow potrà ampliarne in modo significativo le offerte di cybersecurity.
