Sgarbi: niente tutore, sì a super perizia medica secondo il giudice.
In una comunicazione ufficiale, l’avvocato ha enfatizzato l’importanza di evitare speculazioni nocive attorno alla figura di Sgarbi, chiarendo che l’intento della procedura legale portata avanti da Evelina era esclusivamente di proteggere gli interessi del padre. Discutere pubblicamente di questioni così delicate senza una base medica solida può essere dannoso, ha ribadito Iacobbi, che ha chiesto un maggiore rigore nella gestione dell’informazione riguardante il caso.
Ora l’attenzione è rivolta alla perizia medica: nei prossimi giorni, l’esperto designato dal tribunale dovrà esaminare le capacità cognitive e decisionali di Vittorio Sgarbi. Questa valutazione potrà definire se il critico d’arte avrà ancora l’autonomia necessaria per gestire gli aspetti straordinari della sua vita o se sarà necessario implementare modalità di supporto più strutturate.
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