Siccità 2024: Emergenza in Abruzzo Dichiarata Calamità Naturale

Siccità in Sicilia: Lago Poma e Razionamento dell’Acqua
Partinico (Pa) – La siccità sta colpendo duramente la Sicilia, e in particolare il Lago Poma, uno degli invasi cruciali per rifornire d’acqua la città di Palermo. Le immagini del lago mostrano un livello d’acqua in costante diminuzione, segnando l’inizio di un razionamento per i residenti del capoluogo siciliano. La situazione è critica e richiede un intervento immediato e strategico per affrontare questo fenomeno sempre più preoccupante.
Secondo i dati più recenti, il Lago Poma ha raggiunto livelli storici di bassi, con il 40% della sua capacità d’acqua compromessa. Questo ha portato le autorità locali a prendere provvedimenti per gestire le risorse idriche in modo più efficace. Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, ha dichiarato: “È fondamentale affrontare questa emergenza con serietà, e stiamo lavorando per garantire che le risorse idriche siano distribuite equamente tra tutti i cittadini. La collaborazione di tutti è essenziale in questo momento difficile.”
Interventi del Governo e Riconoscimento dell’Emergenza Agricola in Abruzzo
Nel frattempo, non solo la Sicilia sta affrontando questo problema: l’Abruzzo ha recentemente ricevuto la conferma dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste sulla richiesta di riconoscimento dell’emergenza climatica. Emanuele Imprudente, vicepresidente della giunta regionale con delega all’Agricoltura, ha affermato: “Abbiamo lavorato instancabilmente per ottenere questo riconoscimento e siamo lieti che il Ministero abbia finalmente accolto la nostra richiesta. Questi contributi saranno vitali per aiutare gli agricoltori colpiti dalle attuali condizioni di siccità.”
Il Decreto Ministeriale prevede l’erogazione di contributi per un totale di 112,2 milioni di euro, destinati a supportare gli agricoltori nelle regioni del Centro-Sud Italia e nelle isole. La misura si applicherà agli agricoltori che dimostreranno di aver subito danni significativi a causa della siccità, mediante una domanda che potrà essere presentata dal 27 febbraio al 17 marzo 2025.
Il supporto economico sarà calcolato in base alla superficie coltivata e differenziato in tre fasce di riduzione della produttività: per danni tra il 30% e il 50%, è previsto un risarcimento di 108,56 euro per ettaro; per danni tra il 50% e il 70%, il risarcimento sale a 162,84 euro per ettaro; e per danni superiori al 70%, l’importo arriva a 217,12 euro per ettaro. Questi contributi sono gestiti dall’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura (AGEA), che si occuperà di tutti i procedimenti e dei relativi controlli.
Fonti ufficiali, come dichiarato dal Ministero dell’Agricoltura, mettono in evidenza come il fenomeno della siccità stia influenzando non solo la produzione agricola, ma anche la sicurezza alimentare a livello nazionale. La scarsità d’acqua rappresenta una minaccia non solo per i raccolti, ma anche per la sostenibilità delle attività agricole lungo l’intero stivale. Gli agricoltori di Sicilia, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sardegna stanno già segnalando attivamente i danni subiti e la necessità di aiuto immediato.
Per affrontare questa crisi, le autorità regionali stanno implementando strategie di gestione delle risorse idriche, promuovendo al contempo pratiche agricole più sostenibili e resilienti alle condizioni climatiche avverse. La squadra del governo si sta mobilitando per garantire che i cittadini e gli agricoltori ricevano il supporto necessario per superare questa difficile fase. “Abbiamo bisogno di un approccio collettivo per ripristinare l’equilibrio idrico e garantire che le generazioni future possano continuare a coltivare e prosperare in questa meravigliosa terra”, ha concluso Imprudente.
La sfida della siccità è una realtà sempre più presente in Sicilia e in altre regioni italiane. È fondamentale, ora più che mai, che gli enti locali collaborino per trovare soluzioni sostenibili e innovative per preservare le risorse idriche. È importante seguire ed aggiornarsi con le misure in corso, non solo per la salvaguardia dell’ambiente, ma anche per il benessere di tutti i cittadini e per la crescita dell’economia agricola.
Non perderti tutte le notizie di cronaca su Blog.it