Sicilia riceve 53 milioni dal Governo per il dissesto idrogeologico, afferma Savarino.
Palermo: La Sicilia Accede a Fondi per la Sicurezza Ambientale
Palermo – Palazzo D’Orleans, sede della presidenza della Regione Siciliana, si erge con la bandiera belga a mezz’asta. Questa immagine simbolica rappresenta un momento di attenzione e responsabilità ambientale per l’isola. (Palermo – 2016-03-24, Alberto Lo Bianco) Si richiede che la foto sia utilizzata nel rispetto del contesto in cui è stata scattata e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate.
Interventi Strategici per il Territorio Siciliano
PALERMO (ITALPRESS) – Un passo significativo per la sicurezza del territorio siciliano: il governo regionale, guidato da Schifani, ha ottenuto il finanziamento per tutti i 21 interventi strategici indispensabili per la messa in sicurezza dell’isola. Questi interventi, finalizzati alla prevenzione del dissesto idrogeologico e all’erosione della costa, ricevono un sostegno dal ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, con un ammontare di oltre 53 milioni di euro.
L’assessore regionale del Territorio, Giusi Savarino, ha espresso grande soddisfazione per questo risultato, sottolineando l’importanza di un lavoro coordinato e meticoloso. Questi finanziamenti sono fondamentali per adottare misure di protezione e conservazione del territorio, che abbracciano diverse province siciliane.
L’importanza della Collaborazione tra Enti
“La Regione ha raggiunto un traguardo significativo”, afferma Savarino. Grazie a un lavoro di equipe, coordinato con diversi enti e con il presidente della Regione, siamo riusciti a superare criticità e a garantire risorse vitali per il territorio. Le riunioni con Roma hanno permesso di trovare soluzioni ai problemi tecnici legati ai finanziamenti, garantendo che le opere essenziali per la sicurezza ambientale possano essere realizzate in brevi tempi.
“Questo è un risultato che dimostra l’efficacia della nostra collaborazione e la determinazione nel garantire un futuro più sicuro per i cittadini siciliani”, ha aggiunto Savarino. Le opere approvate saranno realizzabili rapidamente grazie al decreto legge Ambiente e al supporto del governo Meloni.
Tipologie di Interventi e Destinazione dei Fondi
I 21 interventi finanziati includono opere cruciali per mitigare i rischi di frane, alluvioni ed erosione. Le azioni contemplate mirano al consolidamento e alla sicurezza di costoni rocciosi, centri abitati e strade costiere. Tra i comuni interessati figurano Messina, Furnari, Capo d’Orlando, Saponara, Montagnareale, Alì Terme, Agrigento, Licata, Favara e Castrofilippo.
Inoltre, Noto nel Siracusano, Nicosia nell’Ennese, Balestrate in provincia di Palermo, Acireale e Randazzo nel Catanese e Acquaviva Platani nella provincia di Caltanissetta beneficeranno di questo importante intervento. Le regioni colpite dalla necessità di messa in sicurezza della loro infrastruttura hanno finalmente l’opportunità di ricevere il supporto necessario per affrontare le problematiche legate agli eventi climatici estremi.
Focus su Interventi Chiave
Tra gli interventi chiave finanziati, spicca il progetto di 8 milioni di euro destinato al consolidamento del centro abitato di Nicosia, che rappresenta un’importante misura per garantire la sicurezza dei residenti. In Agrigentino, si prevede l’adeguamento di un tratto della fascia costiera alla Plaia di Licata e la messa in sicurezza di viale delle Dune a San Leone. Queste aree hanno già subito interventi d’urgenza in passato, ma è necessaria un’azione più consistente che possa garantire un risultato duraturo.
La risposta del governo siciliano appare solida e ben coordinata, dimostrando un impegno concreto nei confronti della gestione delle risorse naturali e della salvaguardia del patrimonio ambientale siciliano.
I prossimi passi vedranno avviare la fase di progettazione e realizzazione dei lavori, con l’intento di migliorare le condizioni di sicurezza in diverse località dell’isola. I cittadini siciliani possono dunque guardare al futuro con maggiore fiducia, certi che un’isola più sicura e sostenibile è possibile.
Fonti ufficiali: Ministero dell’Ambiente e sicurezza energetica, Regione Siciliana.
