Sicurezza edilizia scolastica: sindacati segnalano rischi sismici nelle scuole, preoccupazione crescente.

Sicurezza edilizia scolastica: sindacati segnalano rischi sismici nelle scuole, preoccupazione crescente.

Sicurezza edilizia scolastica: sindacati segnalano rischi sismici nelle scuole, preoccupazione crescente.

La questione della sicurezza sismica e idrogeologica nelle scuole italiane sta emergendo come una delle maggiori preoccupazioni a livello nazionale. Con un quadro infrastrutturale sempre più allarmante, le istituzioni educative rischiano di diventare luoghi insicuri per studenti e personale. A evidenziare questa situazione è stata Gianna Fracassi, Segretaria generale della Flc Cgil, che ha richiamato l’attenzione sulle criticità presenti nelle scuole italiane, insieme alle denunce di Giuseppe Semenza della Gilda Insegnanti di Brescia e della Uil Scuola Rua della provincia di Reggio Calabria.

Situazione Attuale dell’Edilizia Scolastica

All’inizio dell’anno scolastico 2025/2026, Gianna Fracassi ha sottolineato la necessità di porre la sicurezza al centro dell’agenda politica. Secondo i dati presentati, solo il 24% dei progetti della Missione 4 del PNRR è stato completato. Tra i 3.143 progetti per la messa in sicurezza delle scuole, appena 625 risultano conclusi, pari al 20,2%. La situazione è preoccupante anche per altri aspetti come il potenziamento delle infrastrutture e la lotta ai divari territoriali. Fracassi ha affermato che è inaccettabile che bambini e insegnanti si trovino a operare in ambienti non sicuri. La responsabilità di affrontare queste problematiche grava sul Ministro Valditara, secondo le parole della sindacalista.

Questi dati allarmanti pongono l’accento su una delle emergenze più evidenti del settore scolastico in Italia. La mancanza di interventi adeguati ha messo in grave rischio l’incolumità degli studenti e del personale docente, rendendo di fatto le scuole luoghi di preoccupazione anziché di apprendimento sereno.


Giuseppe Semenza, sindacalista della Gilda Insegnanti di Brescia, ha segnalato la chiusura dell’Istituto Comprensivo di Iseo Rita Levi-Montalcini a causa di vibrazioni sospette rilevate nella struttura scolastica. Semenza insiste da anni sulla necessità di un’anagrafe edilizia e su controlli sismici regolari. È fondamentale che le scuole siano percepite come luoghi sicuri, dove gli studenti possano imparare in tranquillità. La presenza di strutture inadeguate, ricorda il sindacalista, rende vani gli investimenti in tecnologie innovative se la sicurezza non è garantita.

Emergenze Strutturalmente per la Sicurezza Scolastica in Calabria

La situazione non è diversa in Calabria, dove la Uil Scuola Rua segnala un’emergenza grave riguardo alla sicurezza delle infrastrutture scolastiche. Nella città metropolitana di Reggio Calabria, sono stati chiusi ben nove plessi scolastici a causa di carotaggi che hanno evidenziato rischi significativi. L’Istituto Comprensivo Ugo Foscolo di Bagnara Calabra è chiuso da oltre cinque mesi per problemi strutturali evidenti. Si tratta di una condizione di emergenza che richiede immediate misure di intervento per garantire la sicurezza degli studenti e del personale.

I dati parlano chiaro: tra settembre 2024 e settembre 2025, si sono registrati 71 crolli, una cifra in aumento rispetto ai 69 dell’anno precedente. A questo si sommano 78.365 infortuni registrati dall’INAIL nel 2024, con un incremento di 7.463 casi. Un altro aspetto critico è l’età delle strutture: il 49% delle scuole italiane è stato costruito prima del 1976, anno in cui la normativa antisismica è entrata in vigore. Nonostante il 46% delle istituzioni siano situate in zone sismiche ad alta pericolosità, solo il 4% ha ricevuto interventi di adeguamento.


L’anno scolastico 2025/2026 non è iniziato nel migliore dei modi, e già si registrano episodi preoccupanti. Ad esempio, il 17 ottobre 2025, un solaio di una scuola nel centro di Roma è crollato, facendo cadere calcinacci sulle scale senza causare feriti, grazie all’evacuazione tempestiva. Il giorno seguente, l’Istituto Alberghiero “Federico II” di Siracusa ha subito un distacco di intonaco dal soffitto dell’androne principale, fortunatamente senza feriti, poiché l’edificio non era ancora pienamente occupato.

La situazione attuale richiede una risposta forte e immediata da parte delle istituzioni preposte per affrontare questa emergenza durante l’anno scolastico. Le segnalazioni degli esperti del settore, insieme ai dati allarmanti, dovrebbero spingere verso un intervento deciso e tempestivo per garantire un ambiente sicuro per tutti.

Fonti ufficiali: Flc Cgil, Gilda Insegnanti di Brescia, Uil Scuola Rua, INAIL.

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