SIDDHARTH BEDI: IL FIGLIO DI KABIR MORTO PER SUICIDIO E MALATTIA, DICHIARA “Ho preso la decisione dopo una lite con mio padre”

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Kabir Bedi è stato ospite a Domenica In, dove ha rilasciato una lunga intervista a Mara Venier, eccezionalmente intervistato anche da Candida Morvillo, Barbara Alberti e Rossella Erra. Durante la conversazione, ha toccato il tema più doloroso della sua vita: la morte del figlio Siddharth, avvenuta per suicidio a soli 25 anni. Kabir ha descritto il figlio come una persona gentile e non violenta, ma affetta da schizofrenia. Dopo vari tentativi di cura, tra cui un trattamento a Los Angeles, Siddharth ha preso una decisione tragica dopo una discussione con il padre, lasciando Kabir con un senso di colpa e disperazione.

Siddharth Bedi era il figlio di Kabir Bedi e della sua prima moglie Protima Bedi. La sua morte nel 1997 è stata il culmine delle sue sofferenze causate dalla schizofrenia depressiva. Kabir ha raccontato con rimpianto e senso di colpa di non essere riuscito a convincere il figlio a continuare a vivere nonostante tutti i tentativi. Tuttavia, Kabir ha anche riconosciuto che all’epoca non c’erano cure efficaci per la malattia, motivo per cui ora vuole condividere la sua esperienza per dare speranza a chi si trova in una situazione simile.

La schizofrenia depressiva ha portato Siddharth Bedi a perdere il contatto con la realtà e ad avere comportamenti sempre più problematici. Nonostante fosse una persona intelligente, il disturbo ha minato la sua lucidità. Dopo un episodio di violenza che ha portato all’intervento delle forze dell’ordine, la diagnosi ufficiale è stata fatta dopo tre anni di oscurità. Anche quando Siddharth è stato sotto cure mediche, ha rifiutato di prendere i farmaci, portando infine al suo tragico suicidio.

Kabir Bedi vuole condividere la sua storia per mostrare che c’è sempre speranza, specialmente ora che ci sono cure più efficaci disponibili. Attraverso il suo dolore e la sua esperienza, spera di poter dare conforto e supporto a coloro che si trovano ad affrontare situazioni simili.

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