Sintomi, dolore e recupero della lussazione dell’anca: segni e trattamenti essenziali
Diagnosi e trattamento della lussazione dell’anca
La diagnosi si basa principalmente su un esame clinico accurato, con conferma tramite radiografie. Il medico valuterà anche possibili complicazioni, come danni all’arteria femorale o al nervo sciatico, che si trovano rispettivamente davanti e dietro all’articolazione dell’anca.
Se si sospettano ulteriori traumi o lesioni associate, possono essere eseguiti esami più approfonditi.
Il trattamento iniziale consiste nel riposizionare la testa del femore nell’acetabolo, una procedura chiamata riduzione chiusa, che avviene spesso sotto sedazione per ridurre dolore e spasmi muscolari. Se la riduzione chiusa non riesce, può essere necessario un intervento chirurgico (riduzione aperta) per rimuovere frammenti ossei o tessuti lesionati che impediscono il riposizionamento. Alcune procedure possono essere eseguite anche tramite artroscopia.
Dopo la riduzione, è fondamentale un percorso riabilitativo con fisioterapia per recuperare mobilità e forza muscolare.
Tempi di guarigione e prognosi
La riabilitazione comincia generalmente con esercizi senza carico già dalla prima settimana per mantenere la mobilità articolare. Il rafforzamento muscolare e il carico progressivo si introducono in assenza di dolore e quando il paziente riesce a camminare senza ausili, solitamente entro 4-8 settimane.
Il ritorno alle attività normali avviene in genere dopo 3-4 mesi dall’infortunio.
Gli esiti dipendono dalla tempestività della riduzione della lussazione e dall’eventuale presenza di danni complementari. Ad esempio:
- Circa il 70% delle lussazioni posteriori è accompagnato da una frattura dell’acetabolo.
- Il 10-15% dei pazienti può avere lesioni del nervo sciatico.
- Se la riduzione avviene entro 6 ore, il rischio di necrosi avascolare della testa femorale (morte cellulare causata dalla perdita di apporto sanguigno) è compreso tra il 2 e il 10%.
- Il 20% circa dei pazienti svilupperà osteoartrite dell’anca dopo l’evento.
Complicanze da non sottovalutare
Se non trattata tempestivamente, la lussazione può causare lesioni nervose, necrosi ossea, osteoartrite precoce e aumento del rischio di lussazioni ricorrenti per danni ai tessuti stabilizzatori dell’articolazione.
La necrosi avascolare è particolarmente pericolosa perché riduce progressivamente la funzionalità dell’anca e può rendere necessaria una protesi.
È possibile prevenire una lussazione dell’anca?
La lussazione è quasi sempre il risultato di eventi improvvisi, come incidenti o cadute traumatiche, e quindi difficile da prevenire completamente. Per soggetti con protesi d’anca, la riabilitazione e gli accorgimenti per evitare movimenti bruschi possono ridurre il rischio di dislocazione.
Fonti ufficiali:
- Dawson-Amoah et al., Ochsner Journal, 2018
- National Center for Biotechnology Information – Hip Dislocation Overview
- American Academy of Orthopaedic Surgeons (AAOS) – Hip Dislocation
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