Smantellata a Napoli un’organizzazione dedita a truffe ai danni degli anziani.
Per mantenere alto il livello di pressione sul malcapitato, i truffatori continuavano a parlare al telefono, enfatizzando la gravità della situazione e l’urgenza del pagamento. Ulteriori dettagli emersi nell’indagine mostrano che il gruppo criminale era ben organizzato, utilizzando auto a noleggio e apparecchi telefonici intestati a prestanomi, comunicando via social network e messaggistica istantanea.
Nel periodo di indagine, i Carabinieri hanno scoperto che l’associazione operava anche dalla Sicilia, con due membri attivi principalmente nella provincia di Palermo. Essi trasferivano i proventi delle truffe a Napoli, dove la rete si allargava a includere orafi locali, incaricati di riciclare e valutare i gioielli rubati. Tra questi, si annoverano un gioielliere situato in una delle zone più celebre di Napoli e un orafo abusivo nel Borgo Orefici.
Sequestro di Beni e Fondi Illeciti
Oltre agli arresti, sono stati eseguiti sequestri preventivi di un laboratorio orafo abusivo, un’abitazione nel quartiere Poggioreale di Napoli, un’agenzia di scommesse e tre autovetture, nonché un motociclo. Tra i beni sequestrati, una somma di 100.900 euro già confiscata nel gennaio scorso è stata associata all’attività criminale. Inoltre, 120.000 euro sono stati trovati occultati all’interno di uno scaldabagno presso l’abitazione di un’indagata, mentre in un’altra casa sono stati rinvenuti ulteriori 40.000 euro.
