Speleologa Ottavia Piana liberata dopo essere rimasta intrappolata nella grotta

Speleologa Ottavia Piana liberata dopo essere rimasta intrappolata nella grotta

Speleologa Ottavia Piana liberata dopo essere rimasta intrappolata nella grotta

La speleologa Ottavia Piana è stata finalmente salvata dopo essere rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha coordinato un’operazione di soccorso che ha coinvolto 159 tecnici provenienti da 13 regioni italiane. Grazie alla sinergia delle squadre di soccorso, Ottavia è stata monitorata e assistita da 6 medici e 8 infermieri durante il recupero. Dopo essere stata trasportata all’Ospedale di Bergamo, è stata presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118. Un’importante operazione di soccorso che ha dimostrato l’efficacia e la professionalità delle squadre coinvolte.

Speleologa Ottavia Piana salvata dopo essere rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco

La speleologa Ottavia Piana, di 32 anni, è stata finalmente riportata in superficie dopo essere rimasta intrappolata in una grotta nel bergamasco. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha annunciato che i soccorritori sono riusciti a raggiungere l’uscita con la barella contenente la speleologa infortunata. La difficile operazione di soccorso è iniziata la mezzanotte del 15 dicembre e ha visto l’impiego di 159 tecnici provenienti da 13 regioni italiane.

Durante la missione di recupero, la sinergia tra le varie squadre è stata determinante per il successo dell’operazione. La speleologa è stata costantemente monitorata e assistita da sei medici e otto infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico. Una volta fuori dalla grotta, la barella è stata trasferita in un’area appositamente predisposta dai Vigili del Fuoco per il recupero dell’elisoccorso tramite verricello.

Dopo essere stata presa in carico dall’eliambulanza di AREU 118, la speleologa Ottavia Piana è stata trasportata all’Ospedale di Bergamo per ricevere le cure necessarie. Si è conclusa così in modo positivo questa delicata operazione di soccorso, che ha coinvolto un gran numero di professionisti provenienti da diverse regioni italiane. La collaborazione e l’impegno di tutti i soccorritori hanno permesso di salvare la vita di Ottavia Piana e di riportarla sana e salva alla superficie.

Ottavia Piana salvata dai soccorritori del CNSAS

Dopo tre giorni di intensi lavori, finalmente Ottavia Piana è stata riportata in superficie nella grotta nel bergamasco. La giovane speleologa di 32 anni era rimasta intrappolata sabato durante un’escursione nella Grotta Abisso Bueno Fonteno. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico ha dato notizia del felice esito della missione di soccorso tramite i propri profili social, sottolineando il grande impegno e la collaborazione delle diverse squadre coinvolte nella complessa operazione di recupero.

I soccorsi sono iniziati alla mezzanotte del 15 dicembre e si sono conclusi in anticipo rispetto alle stime previste, grazie all’impiego di 159 tecnici provenienti da 13 regioni italiane. Durante l’intera operazione, Ottavia è stata costantemente monitorata e assistita da sei medici e otto infermieri del Soccorso Alpino e Speleologico, dimostrando la professionalità e la dedizione di tutto il team coinvolto nel salvataggio.

Una volta fuori dalla grotta, Ottavia è stata trasferita in un punto di raccolta predisposto dai Vigili del Fuoco, dove è stata successivamente prelevata dall’eliambulanza di AREU 118 e trasportata all’Ospedale di Bergamo per ricevere le cure necessarie. L’intera comunità speleologica si è unita nel sostenere Ottavia Piana durante questo difficile momento, dimostrando ancora una volta la solidarietà e la forza della famiglia speleologica italiana.

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