Stupro Rimini: due marocchini si presentano dai carabinieri

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Due minorenni marocchini si sono presentati ai Carabinieri di Pesaro per la vicenda del duplice stupro di una settimana fa a Rimini. I giovani stanno rendendo dichiarazioni su cui gli investigatori hanno avviato le verifiche.

Intanto le indagini proseguono senza sosta: infatti, una telecamera di sicurezza avrebbe ripreso i quattro uomini colpevoli dello stupro di gruppo ai danni di una turista polacca avvenuto sulla spiaggia del Bagno 130 di Miramare a Rimini.

Alcune telecamere di sorveglianza hanno registrato tre persone di spalle mentre camminano dalla spiaggia alla statale, luogo della seconda violenza al trans peruviano. Due portano un cappello mentre il terzo ha il capo coperto dal cappuccio della felpa. Le immagini sono state riconosciute dalle vittime.

Il peruviano agli investigatori ha confermato che sono stati gli uomini ripresi dalle telecamere a violentarla. Anche la coppia polacca, pur sotto shock, ha riconosciuto nelle foto gli autori degli stupri. In particolare, il ragazzo è sicuro dell’identità di due di loro. Le foto in possesso degli inquirenti, invece, sono nitide e definite “adeguate” al riconoscimento.

Si moltiplicano poi le segnalazioni ai centralini da parte di persone che dicono di aver visto i quattro aggirarsi tra Miramare e Riccione nei giorni precedenti e successivi alle aggressioni dei due turisti polacchi in spiaggia e della prostituta nei pressi della Statale. Alcune provengono da persone degli ambienti in cui i quattro possono essersi mossi, pusher, kebabari e addetti alla sicurezza. Ogni vista viene vagliata dagli inquirenti anche se l’idea che il gruppo si sia mosso da Rimini si fa sempre più certa.

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