Tajani: Corte Ue sui migranti è giacobinismo; riconoscimento Palestina a percorso di lungo termine.

Tajani: Corte Ue sui migranti è giacobinismo; riconoscimento Palestina a percorso di lungo termine.

Nel suo intervento al Question Time, il ministro degli Esteri Antonio Tajani esprime preoccupazioni...

Nel suo intervento al Question Time, il ministro degli Esteri Antonio Tajani esprime preoccupazioni riguardo al ruolo dei magistrati nella valutazione della sicurezza dei Paesi per il rimpatrio dei migranti irregolari, sottolineando che tale decisione dovrebbe derivare da un processo collettivo tra ministeri e diplomatici, non da un giudice. Riguardo al riconoscimento dello Stato palestinese, Tajani afferma che l’Italia è favorevole, ma sottolinea la necessità di condizioni concrete. Infine, difende le dimissioni del governatore Occhiuto, evidenziando l’importanza di non paralizzare l’amministrazione in attesa della giustizia.

Antonio Tajani sulla Sicurezza Giudiziaria e il Riconoscimento di Stato Palestinese

Roma, presso la Camera dei Deputati, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso le proprie opinioni riguardo al recente pronunciamento della Corte di Giustizia Europea. Secondo il ministro, è inaccettabile che un magistrato decida se un Paese sia sicuro o meno. Tajani sottolinea come la valutazione della sicurezza di un Paese sia un processo complesso che coinvolge numerosi enti, tra cui ministeri, ambasciate e diplomatici, e non una scelta arbitraria presa da un singolo. “Il giudice deve applicare la legge, non determinare le destinazioni sicure”, afferma Tajani, criticando un sistema che confliggerebbe con il principio di certezza del diritto.

Il ministro ha anche fatto riferimento alla posizione del governo riguardo al processo di rientro dei migranti irregolari. Palazzo Chigi ha già espresso l’intenzione di proseguire con le proprie politiche, pur accennando alla possibilità che la Commissione Europea possa anticipare determinate scadenze. Questo approccio mira a garantire la stabilità e l’efficacia delle decisioni in materia di migrazione.

Parlando del riconoscimento dello Stato palestinese, Tajani ha ribadito l’importanza di questo gesto formale, affermando che l’Italia è favorevole, sebbene al momento non ci siano le condizioni reali per la creazione di uno Stato palestinese. Il ministro ha sottolineato la necessità di stabilire una reciproca riconoscenza tra Palestina e Israele e ha proposto l’unificazione di Gaza e Cisgiordania. A tal fine, ha suggerito che le Nazioni Unite potrebbero guidare una missione di stabilità, con il supporto dell’Italia.

Infine, riguardo alla politica interna, Tajani ha difeso la scelta del governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, di dimettersi inaspettatamente. Ha descritto questo atto come un passo coraggioso per riorganizzare l’amministrazione regionale. Secondo Tajani, la lentezza della giustizia influisce negativamente sulla politica, bloccando amministrazioni locali e rendendo difficile il governo delle città e delle regioni. Ha ribadito il principio di garantismo nei confronti delle figure coinvolte, sostenendo che le amministrazioni non debbano essere paralizzate da indagini.

Il Ministro Tajani e le sfide della giustizia e della politica internazionale

Roma, Camera dei Deputati. Durante un question time, il ministro degli Esteri Antonio Tajani ha espresso forti argomentazioni riguardo al ruolo della giustizia nella valutazione della sicurezza dei Paesi. Rispondendo a un’intervista, ha messo in discussione l’idea che un magistrato possa decidere se un Paese sia sicuro per il rimpatrio di migranti irregolari. Tajani ha chiarito che la redazione di tali liste coinvolge un ampio lavoro di squadra tra ministeri, ambasciate e diplomatici, quindi non può essere una decisione presa unilateralmente da un singolo giudice.

In merito al riconoscimento dello Stato palestinese, Tajani ha dichiarato che pur essendo un passo formale significativo, attualmente non ci sono le condizioni concrete per la creazione di uno Stato. Ha sottolineato l’importanza di costruire un contesto che preveda la reciprocità nel riconoscimento tra Israele e uno Stato palestinese. L’idea di unione tra Gaza e Cisgiordania è stata presentata come fondamentale, con la proposta di una missione di caschi blu guidata dalle Nazioni Unite per garantire stabilità nella regione.

Infine, il ministro ha affrontato la questione interna legata alle dimissioni inaspettate di Roberto Occhiuto, governatore di FI della Calabria. Tajani ha definito questo gesto come un atto coraggioso, utile per rimettere in moto l’amministrazione. Ha evidenziato che il tempo della giustizia non coincide con quello politico; in situazioni di inchiesta, la paura di firmare blocca tutto.

Sottolineando il suo approccio garantista, ha sostenuto la necessità di non paralizzare le amministrazioni a causa delle indagini. Tajani ha così messo in evidenza un tema cruciale: il giusto equilibrio tra giustizia e funzionalità della politica.

Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *