Tajani: “Modificate norme su affitti brevi o non votiamo la manovra”
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri italiano, ha espresso una netta contrarietà rispetto alla proposta di aumento della tassa sugli affitti brevi con cedolare al 26%. Durante la conferenza stampa degli “Stati Generali della Casa”, ha ribadito l’impegno a modificare il testo prima che venga inviato alla ragioneria o al Parlamento, sottolineando che Forza Italia non potrà mai votare una misura che ritiene inaccettabile per motivi di principio. La protesta riflette la posizione del governo italiano in vista del confronto sulle politiche fiscali durante il summit MED9 a Portoroz, Slovenia, che coinvolge i Paesi mediterranei dell’Unione Europea.
Antonio Tajani si Oppone Fermamente all’Aumento della Tassa sugli Affitti Brevi
ROMA – Antonio Tajani, segretario nazionale di Forza Italia, vicepremier e ministro degli Esteri, ha espresso con forza la sua contrarietà all’aumento della tassazione sugli affitti brevi, che prevede una cedolare al 26%. Nel corso della conferenza stampa dedicata alla presentazione degli “Stati Generali della Casa”, Tajani ha spiegato che questa misura rappresenta una questione fondamentale e di principio per il suo partito e per il governo.
Il vicepremier ha sottolineato che l’obiettivo è intervenire affinché il testo della proposta possa essere modificato prima della sua approvazione definitiva. Secondo Tajani, la modifica dovrebbe avvenire o in fase di discussione con la ragioneria dello Stato oppure direttamente in Parlamento, dove si potrà valutare attentamente ogni aspetto dell’iniziativa. Ha ribadito con chiarezza che non sarà possibile votare una proposta che penalizza il settore degli affitti brevi senza prendere in considerazione le criticità connesse.
Durante la conferenza, Tajani ha evidenziato come questa tematica sia di grande importanza per il mercato immobiliare e per coloro che operano nel campo delle locazioni a breve termine. Il rischio, infatti, è quello di creare un impatto negativo sull’economia del settore e sulle famiglie che vi fanno riferimento, producendo degli effetti indesiderati a livello sociale ed economico. La volontà è quindi quella di tutelare le categorie coinvolte e trovare soluzioni più equilibrate.
Il contesto in cui si inserisce questa dichiarazione è il MED9 Leaders’ Summit, tenutosi a Portoroz, in Slovenia, il 20 ottobre 2025, che ha visto la partecipazione dei rappresentanti di nove Paesi, tra cui l’Italia. In questo scenario, Tajani non ha mancato di ribadire la posizione forte del governo italiano su una questione che considera non negoziabile, segnalando con chiarezza la necessità di un confronto costruttivo e pragmatico sulle politiche fiscali relative agli affitti brevi.
Antonio Tajani si Oppone Fermamente all’Aumento della Tassa sugli Affitti Brevi
Antonio Tajani, vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, ha espresso con fermezza la sua opposizione all’aumento della tassa sugli affitti brevi, che prevede una cedolare al 26%. Nel corso della conferenza stampa dedicata alla presentazione degli “Stati Generali della Casa”, il leader nazionale di Forza Italia ha sottolineato l’importanza di intervenire tempestivamente per modificare il testo della proposta. Tajani ha ribadito che l’intento è evitare che vengano approvate misure che ritiene ingiuste e dannose per il settore immobiliare e l’economia del paese.
Secondo il vicepremier, la questione non è solo economica, ma soprattutto di principio. “Non potremo mai votare una proposta come questa”, ha affermato con decisione. Per Tajani, è indispensabile che ogni valutazione venga fatta con il massimo rispetto per i cittadini e per gli operatori del mercato degli affitti brevi. Tale comparto rappresenta infatti una parte importante dell’offerta abitativa e turistica, pertanto ogni aumento fiscale va studiato con attenzione per evitare ripercussioni negative sul settore.
L’intervento del ministro ha inoltre evidenziato la necessità di un confronto costruttivo all’interno delle istituzioni. Tajani ha suggerito due possibili strade per apportare modifiche al testo legislativo: o una rettifica prima dell’invio alla ragioneria dello Stato o un approfondito dibattito in Parlamento. L’obiettivo è garantire un iter legislativo trasparente e partecipato, in modo da tutelare sia l’interesse pubblico sia quello dei contribuenti coinvolti.
Durante il summit MED9, che riunisce i leader di nove Paesi del Mediterraneo a Portoroz, Slovenia, Tajani si è mostrato deciso a portare avanti la sua battaglia contro l’aumento delle tasse sugli affitti brevi. Sempre attento alle priorità nazionali, ha confermato che continuerà a lavorare per una politica fiscale più equa, che sappia coniugare sviluppo, sostenibilità e rispetto delle esigenze di cittadini e imprese.
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