Tajani: nuovo pacchetto di aiuti militari per supportare la difesa dell’Ucraina.
Il vicepremier e ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha sottolineato l’importanza di costruire la pace attraverso azioni concrete, sia in Ucraina che nel Medio Oriente. L’Italia si impegna a inviare aiuti militari per sostenere l’autodifesa ucraina e sta pianificando aiuti umanitari per il Sudan, focalizzandosi su donne e bambini. Riguardo al Medio Oriente, Tajani ha evidenziato il progresso verso un cessate il fuoco e l’impegno italiano nel comitato di coordinamento. Inoltre, ha annunciato iniziative per il ricongiungimento familiare e il supporto a giovani studenti, promuovendo una futura classe dirigente.
Impegni dell’Italia per la Pace: Dalla Ucraina al Medio Oriente
ROMA (ITALPRESS) – “La pace si costruisce attraverso i fatti e non le parole. Stiamo lavorando intensamente sia per l’Ucraina che per il Medio Oriente. Le situazioni sono complesse e non è facile trovare soluzioni, ma è fondamentale impegnarsi. L’Italia sta facendo il possibile per promuovere la costruzione della pace. Stiamo per inviare un ulteriore pacchetto di aiuti militari, non perché siamo in guerra con la Russia, ma per garantire all’Ucraina la possibilità di difendersi, in attesa di un dialogo per il cessate il fuoco.” Queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, durante un collegamento con l’Assemblea nazionale della Cisl a Roma.
Tajani ha aggiunto che l’Italia sostiene le iniziative degli Stati Uniti per raggiungere un cessate il fuoco in Ucraina, sottolineando l’importanza per l’Europa di occuparsi della propria sicurezza. “Le spese per la difesa non riguardano solo l’acquisto di armamenti, ma anche la creazione di un sistema che protegga tutti noi”, ha spiegato.
In riferimento alla situazione in Sudan, Tajani ha evidenziato la drammaticità della guerra in corso e la speranza di raggiungere un accordo tra governo e ribelli. L’Italia, attraverso il ministero degli Esteri, prevede di inviare aiuti umanitari entro Natale, compresi beni alimentari destinati principalmente a donne e bambini, coloro che soffrono maggiormente.
Riguardo il Medio Oriente, Tajani ha dichiarato che, una volta raggiunto un cessate il fuoco, è necessario progredire verso la fase successiva. L’Italia sta facendo il massimo, partecipando a un comitato di coordinamento di militari e diplomatici, e si è detta disponibile a formare la polizia palestinese. Ha inoltre espresso gratitudine towards la Cisl per il suo supporto alla Croce Rossa, importante per garantire assistenza alla popolazione civile e ai profughi.
Impegno dell’Italia per la Pace in Ucraina e Medio Oriente
ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha ribadito l’importanza di costruire la pace attraverso azioni concrete piuttosto che parole. Durante un collegamento con l’Assemblea nazionale della Cisl a Roma, ha sottolineato come l’Italia stia intensamente lavorando sia per l’Ucraina che per il Medio Oriente. L’invio di un nuovo pacchetto di aiuti militari è motivato dalla necessità di fornire all’Ucraina gli strumenti per difendersi, in attesa di un possibile negoziato per un cessate il fuoco.
Tajani ha rimarcato il sostegno dell’Italia alle iniziative statunitensi per promuovere la pace in Ucraina, evidenziando il ruolo centrale che anche l’Europa deve avere in materia di sicurezza. La spesa per la difesa, secondo il ministro, non deve essere vista solo come acquisto di armi, ma come un investimento per garantire la sicurezza collettiva. È fondamentale che l’Europa assuma un ruolo attivo nel garantire la stabilità della regione.
Riguardo alla situazione in Sudan, il ministro ha manifestato l’auspicio di un accordo tra il governo e i ribelli. In vista del Natale, l’Italia prevede di inviare aiuti umanitari, tra cui beni alimentari, a beneficio delle donne e dei bambini, i più colpiti dalla crisi. Questo sforzo rientra nell’impegno del governo italiano di supportare le popolazioni vulnerabili in situazione di emergenza.
Infine, sul tema del Medio Oriente, Tajani ha dichiarato che, dopo il cessate il fuoco, l’Italia è pronta a partecipare attivamente al processo di stabilizzazione. Si sta considerando la formazione della polizia palestinese e sono attuate iniziative per assistere i civili attraverso organizzazioni umanitarie, come la Croce Rossa. Il ministro ha confermato che sono previsti arrivi di famiglie, soprattutto bambini, in Italia per favorire il ricongiungimento familiare e la formazione della futura classe dirigente.
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