Tajani: “Rimpatrio immigrati irregolari italiani, Guantanamo non è la soluzione”

Tajani: “Rimpatrio immigrati irregolari italiani, Guantanamo non è la soluzione”

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Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato su diversi temi attuali. Riguardo a Guantanamo, ha smentito l’indiscrezione del ‘Washington Post’ su potenziali rimpatri di italiani, confermando che l’Italia è disposta a riaccogliere gli irregolari. Sul conflitto a Gaza, ha sollecitato una fine dei bombardamenti contro la popolazione civile e ha offerto supporto per una missione di pace. Tupoi alla riforma della cittadinanza, ha sottolineato che la proposta di legge mira a garantire una maggiore integrazione dei migranti. Infine, ha esplicitato la necessità di un taglio strutturale delle tasse per sostenere il ceto medio.

Interviste e Proposte: Tajani tra Politica Interna e Internazionale

ROMA (ITALPRESS) – Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato la situazione riguardante Guantanamo, precisando che le informazioni attuali provengono da un articolo del ‘Washington Post’ e non da un annuncio ufficiale. Secondo il ministro, Guantanamo potrebbe essere destinata a clandestini di Paesi non disponibili ai rimpatri. L’Italia, al contrario, si è dichiarata pronta a riaccogliere i propri irregolari, garantendo il rispetto dei loro diritti. Tajani ha anche rassicurato che non ci sono indicazioni di italiani a rischio deportazione verso Guantanamo.

Riguardo alla crisi a Gaza, Tajani ha criticato la posizione di Israele, che continua a ignorare gli appelli per fermare i bombardamenti. Ha sottolineato che Hamas, causa del conflitto, deve rilasciare gli ostaggi e non utilizzare la popolazione civile come scudo. Il ministro ha espresso il sostegno all’idea di una missione di pace, incluso l’invio di truppe italiane per contribuire alla ricostruzione della Palestina, sottolineando l’importanza di una vera unificazione del territorio.

Sul tema dei mandati presidenziali nelle Regioni, Tajani ha affermato che la durata di due mandati dovrebbe essere sufficiente per evitare rischi di autoritarismo. Ha evidenziato l’importanza di leggi che non si concentrano su singoli individui ma su principi generali. Il potere di un presidente di Regione, ha avvertito, è significativamente maggiore rispetto a quello di un presidente del Consiglio a livello nazionale.

Infine, in merito alla cittadinanza, Tajani ha presentato una proposta di legge sullo ius italiae, che mira a regolamentare con serietà l’acquisizione della cittadinanza, sottolineando come sia necessario che i richiedenti dimostrino integrazione e competenza nella lingua. Ha criticato la proposta della sinistra di concedere la cittadinanza dopo soli cinque anni, evidenziando la necessità che questo riconoscimento venga riservato a chi si sente realmente parte della comunità italiana.

Interventi di Tajani su Immigrazione, conflitto in Gaza e Riforme

ROMA (ITALPRESS) – Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, in un’intervista a Rtl 102.5, ha commentato un articolo del ‘Washington Post’ riguardante l’uso di Guantanamo per la detenzione di irregolari provenienti da Paesi che non accettano i rimpatri, sottolineando come l’Italia sia disposta a riprendere i propri cittadini senza violare i loro diritti. Ha chiarito che non ci sarebbero rischi per gli italiani di essere portati nella celebre struttura carceraria, ribadendo che le persone irregolari verranno gestite in Italia.

Riferendosi alla crisi a Gaza, Tajani ha espresso preoccupazione per la continua violenza, richiamando Israele a fermare i bombardamenti sulla popolazione civile e chiedendo a Hamas di rilasciare gli ostaggi, smettendo di utilizzare la popolazione come scudo. Ha confermato l’impegno dell’Italia per una missione di pace per la ricostruzione dello Stato palestinese, evidenziando la necessità di un cessate il fuoco e di una soluzione duratura per la regione.

In merito al limite dei mandati per i presidenti di Regione, Tajani ha sostenuto che due mandati siano sufficienti, avvertendo dei rischi di autoritarismo derivanti da lunghi periodi al potere. Ha chiarito che non si tratta di leggi ad personam, ma di un principio che garantisca un equilibrio di potere tra autorità locali e nazionali.

Infine, sulla questione della cittadinanza, Tajani ha presentato il progetto dello “ius italiae”, che regola l’ottenimento della cittadinanza, distinto da qualsiasi proposta della sinistra, ritenuta superficiale. Ha sottolineato l’importanza di un voto responsabile, con requisiti quali dieci anni di frequenza a scuola, per garantire che i nuovi cittadini italiani siano realmente integrati e conoscano la nostra cultura e la Costituzione.

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