Terremoto a New York: lavori sospesi all’Onu per alcuni minuti

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Il 29 maggio 2016, a New York City, si è verificata una scossa di terremoto di magnitudo 4.8 negli Stati Uniti. L’epicentro del sisma è stato localizzato in New Jersey, a circa 50 miglia da Manhattan, alle 10.23 ora locale. La violenta scossa è stata avvertita anche a New York, dove tremori sono stati avvertiti in diversi edifici, compreso il palazzo di vetro sede dell’ONU. Rappresentanti presenti nella sala del Consiglio di Sicurezza hanno segnalato un’agitazione improvvisa e il terreno ha tremato per circa due minuti.

Il sisma ha provocato un momento di panico tra coloro che si trovavano all’interno del palazzo delle Nazioni Unite, ma fortunatamente non sono stati segnalati danni strutturali o feriti. L’attività dell’ONU è stata temporaneamente interrotta per permettere ai presenti di riprendere la calma e valutare la situazione. Dopo qualche minuto, le operazioni sono riprese regolarmente e la situazione è tornata alla normalità.

La notizia del terremoto ha suscitato molta preoccupazione tra i residenti della zona, che sono abituati a vivere in una zona sismica ma non si aspettavano una scossa così forte. Le autorità locali hanno immediatamente avviato i procedimenti di sicurezza per garantire che non ci fossero pericoli aggiuntivi e che la popolazione fosse al sicuro.

Le immagini scattate dall’agenzia Fotogramma mostrano l’agitazione e la confusione che si sono verificate all’interno del palazzo dell’ONU durante il terremoto. Alcune persone si sono rifugiate sotto i tavoli, altre sono rimaste immobili per qualche istante, cercando di capire cosa stesse accadendo. È stata una situazione di grande tensione, ma fortunatamente tutto si è risolto nel migliore dei modi.

In seguito al sisma, sono state avviate indagini per valutare l’entità dei danni e per verificare se vi siano stati effetti collaterali dovuti alla scossa. Le autorità locali e i rappresentanti dell’ONU hanno lavorato insieme per garantire la sicurezza di tutti coloro che si trovavano nella zona colpita e per ripristinare la normalità il prima possibile.

In conclusione, nonostante l’agitazione e la paura vissute durante il terremoto, New York e i suoi abitanti hanno mostrato grande resilienza e spirito di collaborazione. È importante rimanere uniti in situazioni di emergenza e lavorare insieme per superare le difficoltà che la vita ci presenta. Il terremoto del 29 maggio 2016 resterà nella memoria di chiunque lo abbia vissuto, ma anche come un esempio di come la solidarietà e la prontezza d’azione possano fare la differenza in momenti di crisi.

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