Torna a Milano, al Teatro Nazionale lo spettacolo di Vlad Dracula

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Dal 23 al 28 aprile, “Vlad Dracula” farà ritorno al Teatro Nazionale di Milano, offrendo agli spettatori un modo innovativo di interpretare gli spettacoli musicali. Grazie alla sua natura rivoluzionaria, innovativa e visionaria, questo spettacolo ha conquistato le platee esigenti di città come Roma, Milano, Firenze e Torino, registrando numerosi sold-out e coinvolgendo decine di migliaia di spettatori entusiasti.
“Vlad Dracula” rappresenta una nuova prospettiva sull’iconico racconto di Bram Stoker, ideata da Ario Avecone, regista, autore del libretto e compositore di buona parte delle musiche. Avecone ha voluto innovare il famoso racconto della figura di Dracula per offrire al pubblico una nuova esperienza artistica. L’opera si avvale della collaborazione dell’autrice Manuela Scotto Pagliara e del compositore Simone Martino per creare una colonna sonora in stile hollywoodiano che richiama i grandi compositori di musica da film. Le canzoni originali attraversano diversi generi musicali, dal pop al rock, alla ballata moderna, mantenendo sempre un legame stretto con la trama.
L’allestimento scenico, ideato da Avecone e progettato da Michele Lubrano Lavadera, insieme all’uso delle luci di Alessandro Caso, creano un ambiente post-industriale ispirato al cinema, con richiami a pellicole come Mad Max, Sherlock Holmes di Guy Ritchie e Crimson Peak.
La cura dei dettagli e degli abiti, ideata da Myriam Somma, si basa sull’epoca vittoriana ma include anche elementi tecnologici avanzati, creando un mix unico e innovativo. Ambientata in un mondo steampunk alla fine del XIX secolo, l’opera riflette sullo sviluppo industriale moderno e sull’utilizzo delle risorse energetiche, sottolineando il costante scorrere del tempo e la sua importanza nell’evoluzione dell’umanità.
Lo spettacolo, oltre a intrattenere il pubblico, vuole sensibilizzare gli spettatori sull’importanza del tempo e sulla sua relatività, facendo emergere domande sul dualismo tra bene e male, vita e morte, scienza e mistero. La trama si concentra sul personaggio immortale di Dracula e sulla sua vulnerabilità, mettendolo al pari degli esseri umani nel confronto con il tempo e nella ricerca di risposte agli enigmi dell’esistenza.
Avecone, ispirato dalla letteratura gotica e influenzato da registi come Tim Burton e Christopher Nolan, ha voluto creare una storia che riflettesse le inquietudini e le emozioni dell’animo umano in un periodo complesso come quello attuale. La sua opera cerca di esplorare il rapporto tra l’uomo e il tempo, esaminando la sua relatività e la sua influenza sulle nostre vite.
Con “Vlad Dracula”, Ario Avecone vuole offrire al pubblico uno spettacolo che sia sia fonte di riflessione che di puro intrattenimento, facendo emergere le domande più profonde e le emozioni degli spettatori.

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