Tragedia familiare: padre uccide moglie e figlio, figlia di 15 anni in gravi condizioni.
Dopo aver compiuto l’irreparabile, Salvatore Ocone è fuggito portando con sé i suoi due figli, un ragazzo di 16 anni e una ragazza di 15. Purtroppo, la fuga si è trasformata in un ulteriore incubo. Le indagini successive indicano che l’uomo, mentre si trovava in auto con i ragazzi, ha attaccato entrambi con pietre e una bottiglia di vetro. Questo gesto ha avuto conseguenze devastanti: il sedicenne è stato ucciso, mentre la sorella versa ora in condizioni critiche.
Le forze dell’ordine sono riuscite a rintracciare il veicolo su cui viaggiavano grazie all’ausilio di un elicottero dei carabinieri. L’inseguimento si è concluso in serata a Campobasso, dove le autorità hanno fermato Salvatore Ocone. All’interno dell’auto, i ragazzi sono stati rinvenuti: il corpo del giovane era già privo di vita, mentre la sorella è stata trasportata d’urgenza in ospedale, con condizioni giudicate estremamente gravi.
Questa notizia ha colpito profondamente la comunità locale, incredula di fronte a un atto di violenza così brutale avvenuto tra le mura di casa. Gli investigatori stanno attualmente cercando di ricostruire il contesto e le motivazioni che hanno portato Salvatore Ocone a compiere un gesto così estremo. Le accuse nei suoi confronti comprendono duplice omicidio e tentato omicidio.
Fonti ufficiali indicano che, oltre all’indagine in corso, potrebbero emergere sviluppi significativi nelle prossime settimane sulla dinamica dell’incidente e sul profilo dell’indagato. Al momento, la priorità rimane la salute della giovane ferita e il supporto necessario per la comunità traumatizzata da questo evento.
La violenza domestica resta un tema di grande attualità e preoccupazione. È fondamentale che le istituzioni e i servizi sociali siano attenti ai segnali di disagio che possono manifestarsi all’interno delle famiglie, affinché tragedie simili possano essere evitate in futuro.
Fonti: ANSA, Il Mattino, La Repubblica
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