Treviso Film Commission presenta il suo progetto al Festival di Venezia.
Caner ha evocato l’immagine del fiume Sile, che si snoda per 90 chilometri con le sue curve e riflessi, paragonandolo a un film che scorre in continuazione. Le Ville Venete, custodi di storie artistiche, si trasformano in affascinanti palcoscenici cinematografici. Un altro aspetto da sottolineare è il cicloturismo, che, grazie a una rete di 1800 chilometri di percorsi, permette di unire luoghi, esperienze e persone, offrendo una narrativa che arricchisce ogni visita. Le eccellenze enogastronomiche, dal Prosecco al tiramisù, quest’ultimo simbolo gastronomico nato proprio a Treviso e affermato nel mondo, diventano parte integrante di questa offerta turistica unica.
Il Potere del Cinema per la Promozione del Territorio
Caner ha messo in evidenza come il legame tra il patrimonio materiale e immateriale renda il territorio trevigiano così unico: “Ogni fotogramma girato qui porta con sé un’autenticità unica. I visitatori non si limitano a scoprire il paesaggio, ma lo vivono, trasformandolo in un’esperienza memorabile”. La Marca Trevigiana sta diventando non solo una destinazione turistica da visitare, ma anche un punto di riferimento per il cinema internazionale, grazie alle oltre 150 imprese del settore audiovisivo e a una rete di artigiani qualificati. Questo sistema integrato concorre a valorizzare le identità locali, opportunamente in linea con gli obiettivi di promozione e sviluppo economico.
