Truffa Superbonus 110%: sequestrati beni a impresa di Como, 12 indagati coinvolti.

Truffa Superbonus 110%: sequestrati beni a impresa di Como, 12 indagati coinvolti.

Truffa Superbonus 110%: sequestrati beni a impresa di Como, 12 indagati coinvolti.

Sequestro Preventivo da Oltre 3 Milioni di Euro a Como: Indagine su Frodi Fiscali

Un’Operazione Complessa della Finanza

Como – Al termine di un’importante attività investigativa, sotto la direzione della Procura di Como, i Finanzieri del Comando Provinciale hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo nei confronti di una società operante nella zona comasca. L’operazione ha portato al congelamento di beni per un valore complessivo che supera i 3 milioni di euro, colpendo 12 indagati.

L’Impresa Sotto Investigazione

Le indagini, condotte dalla Compagnia di Olgiate Comasco, hanno rivelato la dinamica suspetta di un’impresa nel settore edile, la quale ha registrato un significativo aumento del fatturato in coincidenza con l’introduzione dei “bonus fiscali edilizi”, in particolare del “Superbonus 110%”. Questa società ha dichiarato di aver effettuato numerose ristrutturazioni tra Como e Varese, spesso sostenendo di offrire sconti in fattura, interamente finanziati da risorse pubbliche. Gli sconti sono stati convertiti in crediti d’imposta che l’azienda ha successivamente monetizzato, accumulando oltre 8 milioni di euro da diversi istituti bancari.

Falsificazione delle Ristrutturazioni

Le attività di polizia giudiziaria hanno accertato che diversi lavori di riqualificazione energetica, sebbene certificati da un architetto lecchese, non sarebbero stati eseguiti, o lo fossero stati solo parzialmente. Questo ha gettato un’ombra sulle pratiche aziendali dell’impresa e ha sollevato domande sull’integrità del processo di certificazione.

Coinvolgimento di Professionisti

Il quadro si complica ulteriormente con il coinvolgimento di un commercialista napoletano, che ha contribuito al sistema fraudolento. Non solo sono emerse irregolarità sui crediti fittizi associati al Superbonus 110%, ma anche l’utilizzo di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare di oltre 3,3 milioni di euro. Queste false fatture, rappresentative di costi non reali, avevano lo scopo di ridurre il reddito dichiarato e generare un indebito credito IVA.

Provvedimenti Legali e Beni Sequestrati

Il Giudice per le Indagini Preliminari, a seguito della richiesta della Procura di Como, ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo per una somma di circa 3,1 milioni di euro. Questo importo corrisponde ai profitti illeciti derivanti dai reati di “truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche” e “falsità ideologica”. Gli indagati, per i quali vige la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva, si trovano quindi in una situazione di incertezza legale.

Durante l’operazione, sono stati sequestrati beni immobili di valore, tra cui due unità abitative di pregio nella provincia di Napoli e due ville nelle province di Como e Lecco, il cui valore complessivo è stimato oltre 1,5 milioni di euro. In aggiunta, sono stati congelati circa 250 mila euro in liquidità.

Implicazioni Economiche e Sociali

L’operazione della Guardia di Finanza a Como evidenzia i rischi connessi all’evoluzione dei bonus fiscali e alle misure di sostegno, volte a incentivare il settore edile, che in alcuni casi possono aprire la porta a frodi e malversazioni. La questione dei crediti d’imposta è particolarmente delicata e richiede una supervisione attenta per evitare l’abuso da parte di soggetti disonesti.

La Necessità di Maggiore Vigilanza

In un contesto economico in continua evoluzione, è essenziale che le autorità preposte intensifichino i controlli per salvaguardare la legalità. Implementare misure di trasparenza non solo nei processi di certificazione, ma anche in quelli di attribuzione dei bonus fiscali, appare cruciale per garantire il corretto funzionamento del mercato.

Ulteriori Sviluppi Attesi

Con l’indagine ancora in corso, potrebbero emergere ulteriori dettagli e soggetti coinvolti. Si prevede che le autorità di controllo continueranno a monitorare attentamente il settore edilizio per prevenire futuri abusi.

Per maggiori dettagli, è possibile consultare il video della conferenza stampa qui (si aprirà in un’altra pagina).

Fonti ufficiali

  • Guardia di Finanza
  • Procura della Repubblica di Como
  • Tribunale di Como

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