Uccide l’ex a colpi di martellate: stavolta la vittima è l’uomo

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Uccide l’ex a colpi di martellate. E’ successo ieri, nella giornata contro la violenza sulle donne, è un caso di uxoricidio declinato al maschile ad infiammare la stampa locale e nazionale.

Infatti, in Brianza, precisamente nella cittadina di Cogliate, vicino Monza, un uomo di 43 anni avrebbe perso la vita a causa delle martellate inferte dall’ex, al culmine dell’ennesimo litigio fra i due. I soccorritori hanno cercato di rianimarlo, ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Desio e i volontari del 118 che stanno cercando di ricostruire i contorni della vicenda.

Uccide l’ex a colpi di martellate: la ricostruzione

A rinvenire il corpo martoriato ed esanime dell’uomo, sarebbe stato l’ex marito della 37enne, con cui la donna omicida ha 3 figli, fortunatamente non in casa al momento della strage. Arrivando nella casa della sua ex moglie, avrebbe trovato lei accanto al cadavere del compagno ucciso. Il martello utilizzato è stato trovato sul posto, non è ancora chiaro quanti colpi l’uomo abbia ricevuto e dove, sicuramente almeno uno sul capo che sarebbe presumibilmente quello mortale. Inutile la corsa in ospedale, l’uomo era già morto in casa da qualche ora.

La 37enne, comunque, è stata posta in stato di arresto e sarebbe in stato di choc, incapace ancora di spiegare il perché di tanta violenza. Sembrerebbe comunque che la coppia fosse da mesi in crisi e che addirittura l’omicida avesse lei stessa ripetutamente subito maltrattamenti e abusi durante la convivenza. Non si esclude al momento che ci siano stati episodi di maltrattamento, che però non sono stati denunciati dalla donna. Saranno le indagini delle autorità e il tempo a far chiarezza su una storia che sembra usci fuori da un film splatter.

Per adesso, il pensiero va ai tre bambini, figli della donna, già reduci dalla separazione tra i genitori, che dovranno fare i conti con un presente e un futuro difficile: una mamma accusata di omicidio volontario e premeditato in carcere.

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