UE intensifica la lotta contro le sostanze chimiche eterne: riforma normativa in arrivo

UE intensifica la lotta contro le sostanze chimiche eterne: riforma normativa in arrivo

UE intensifica la lotta contro le sostanze chimiche eterne: riforma normativa in arrivo

Riforma della Normativa Europea sui PFAS: Nuove Misure in Arrivo

L’Unione Europea (Ue) sta avanzando verso una riforma più ambiziosa della legislazione riguardante i PFAS, noti come “sostanze chimiche eterne”. Questi composti, la cui presenza è stata associata a numerosi problemi di salute e ambientali, saranno oggetto di nuove misure restrittive. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), in questo contesto, ha aggiornato la sua proposta di restrizione per includere un numero crescente di settori.

I PFAS e il Loro Impatto sull’Ambiente

I PFAS, o sostanze perfluoroalchiliche, sono una categoria di composti chimici noti per la loro persistenza nell’ambiente e nel corpo umano. Utilizzati in vari settori, tra cui l’industria tessile e l’ingrediente per rivestimenti antiaderenti, questi composti si accumulano nel suolo e nelle acque, creando significativi problemi di contaminazione.

Secondo il rapporto dell’ECHA, le sostanze chimiche eterne possono produrre effetti nocivi sulla salute umana, tra cui malattie epatiche, disfunzioni ormonali e persino alcuni tipi di cancro. “La salute dei cittadini europei e la tutela del nostro ambiente sono questioni fondamentali. Le autorità devono agire con urgenza per limitare l’uso di PFAS”, ha dichiarato Frans Timmermans, Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea, evidenziando l’importanza della riforma in atto.

Le Novità della Proposta di Restrizione

Il nuovo aggiornamento dell’ECHA include restrizioni per settori che, fino ad ora, non erano coperti dalla normativa esistente. Tra questi, figurano l’industria automobilistica e quella aeronautica, dove i PFAS sono spesso utilizzati per la lavorazione di componenti resistenti all’acqua e alle macchie. L’obiettivo principale della proposta è quello di ridurre al minimo l’esposizione delle persone e dell’ambiente a queste sostanze chimiche tossiche.

“Investire in soluzioni sostenibili è fondamentale per garantire un futuro migliore per le prossime generazioni. L’Europa è determinata a diventare un leader mondiale nella lotta contro le sostanze chimiche pericolose,” ha affermato Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo per l’Ambiente, le Oetticofostiche e i Muri Rurali.

La Risposta delle Industrie e delle Organizzazioni Ambientali

L’industria ha espresso preoccupazioni circa le ripercussioni economiche e operative che potrebbero derivare dall’attuazione di queste restrizioni. Modalità alternative di produzione dovranno essere rapidamente trovate per evitare interruzioni nella catena di approvvigionamento. Molti attori del settore chiedono un periodo di transizione adeguato per adattarsi alle nuove normative.

“Dobbiamo garantire che la transizione verso processi migliori non comprometta la competitività delle industrie europee. Tuttavia, la salute dei cittadini e la protezione dell’ambiente devono rappresentare la priorità assoluta”, ha dichiarato un portavoce dell’Associazione Europea delle Industrie Chimiche.

Al contrario, le organizzazioni ambientali accolgono positivamente queste misure, vedendole come un passo fondamentale nella lotta per un ambiente più sano. “Il passo dell’ECHA è un forte segnale che le autorità stanno iniziando a prendere sul serio le questioni legate ai PFAS e alla loro contaminazione”, ha affermato una rappresentante di Greenpeace.

Riflessioni Futura sulla Legislazione Europea

Questa riforma fa parte di uno sforzo globale per rendere la legislazione europea più efficace nel tutelare la salute pubblica e l’ambiente. La Commissione Europea sta preparando ulteriori provvedimenti normativi che potrebbero coinvolgere non solo i PFAS, ma anche altre sostanze chimiche pericolose, migliorando così la sicurezza dei consumatori.

“Il progresso verso una legislazione più rigorosa sui PFAS serve da esempio per altri paesi non solo in Europa ma in tutto il mondo. È fondamentale che si pongano in essere misure equivalenti anche a livello globale”, ha affermato la Dottoressa Maria Neira, Direttrice del Dipartimento di Salute Pubblica dell’OMS.

Risorse e Ulteriori Informazioni

Per maggiori dettagli sulla proposta di restrizione dell’ECHA e sugli sviluppi relativi alla normativa sui PFAS, è possibile consultare le risorse ufficiali pubblicate dall’Agenzia attraverso il loro sito web.

Con questa riforma, l’Unione Europea sta dando un chiaro segnale di impegno nella protezione della salute dei cittadini, puntando a politiche più sostenibili e a un futuro libero da sostanze chimiche dannose.

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