Un mercato unico dei rifiuti in Europa: una soluzione per la sostenibilità ambientale

Un mercato unico dei rifiuti in Europa: una soluzione per la sostenibilità ambientale

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Oggi a Roma si è svolto il “Forum Erion sui modelli circolari per la crescita”, un evento cruciale che ha riunito istituzioni, imprese e stakeholder per discutere il futuro dell’economia circolare in Europa. Danilo Bonato, Direttore di Erion, ha evidenziato l’importanza della circolarità come asset strategico per l’industria e la necessità di superare la frammentazione normativa. L’Italia, leader in Europa con un tasso di utilizzo circolare dei materiali del 20,8%, deve affrontare sfide per tradurre questa posizione in crescita economica. Sono state proposte cinque leve strategiche per migliorare la gestione dei rifiuti e promuovere un cambiamento culturale necessario.

Forum Erion: Strategie per un’Economia Circolare in Crescita

ROMA (ITALPRESS) – Si è tenuto oggi a Roma il “Forum Erion sui modelli circolari per la crescita”, organizzato dal Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore. L’evento ha riunito istituzioni, aziende e vari stakeholder del settore con l’obiettivo di esaminare il ruolo cruciale dell’economia circolare, nel contesto delle future politiche della Commissione Europea, seguendo l’introduzione del Clean Industrial Deal e del Net Zero Industry Act.

Danilo Bonato, Direttore Sviluppo Strategico e Relazioni Istituzionali di Erion, ha evidenziato l’importanza della circolarità non solo come obiettivo ambientale, ma come asset strategico. Questo approccio potrebbe favorire l’autonomia produttiva dell’Europa, generare nuovi posti di lavoro e accelerare il processo di decarbonizzazione. La situazione attuale, con una normativa complessa e frammentata, rappresenta un ostacolo per le imprese e per la gestione efficiente dei rifiuti.

L’Italia si distingue in Europa, con un tasso di utilizzo circolare dei materiali pari al 20,8%, superando paesi come Francia e Germania. Nonostante questo, il Paese deve affrontare la sfida di convertire questa posizione di leadership in uno sviluppo economico tangibile. Erion ha quindi proposto cinque strategie per colmare le lacune esistenti, tra cui l’implementazione di un mercato unico dei rifiuti e la costruzione di modelli di raccolta omogenei.

Infine, è emersa l’importanza di investire nella cultura dell’economia circolare, puntando sull’educazione e sulla sensibilizzazione della popolazione riguardo il riciclo. Antonio Misiani, del PD, ha sottolineato la necessità di una politica industriale verde, incentivando le aziende che investono in tale direzione, oltre a richiesta di semplificare le normative e promuovere la formazione delle competenze necessarie per affrontare le sfide future.

Forum Erion: L’Economia Circolare come Motore di Crescita Industriale

ROMA (ITALPRESS) – Oggi, a Roma, si è tenuto il “Forum Erion sui modelli circolari per la crescita”, un evento volto a discutere il ruolo significativo dell’economia circolare nel contesto del futuro legislativo europeo. Organizzato dal Sistema multi-consortile di Responsabilità Estesa del Produttore, il forum ha raccolto rappresentanti di istituzioni, imprese e altre parti interessate per analizzare e proporre nuove priorità alla Commissione Europea, alla luce dei recenti sviluppi come il Clean Industrial Deal e il Net Zero Industry Act.

Danilo Bonato, Direttore Sviluppo Strategico di Erion, ha messo in evidenza l’importanza di considerare la circolarità non solo come obiettivo ambientale, ma come asset strategico per l’industria europea. Ha denunciato la complessità del quadro normativo attuale che ostacola le aziende e impedisce la circolazione dei rifiuti da cui possono emergere Materie Prime Critiche. Con un tasso di utilizzo circolare dei materiali pari al 20,8%, l’Italia si posiziona al primo posto in Europa, superando Paesi come Francia e Germania; nonostante ciò, risulta difficile tradurre questa leadership in opportunità economiche.

Per affrontare queste problematiche, Erion ha delineato cinque leve strategiche necessarie a colmare il divario esistente e sviluppare una politica integrata per la gestione dei rifiuti. È fondamentale creare un mercato unico per i rifiuti, armonizzare le normative europee, e costruire sistemi di raccolta efficienti e unificati. Inoltre, la valorizzazione delle competenze dei sistemi EPR e un’educazione diffusa sull’importanza del riciclo sono ritenute cruciali per incentivare una cultura dell’economia circolare.

Il dibattito, moderato da Bonato e arricchito dagli interventi di esperti e politici, evidenzia non solo l’urgenza di azioni concrete, ma anche la necessità di investire nella formazione e nella semplificazione delle normative. Antonio Misiani, responsabile Economia e Finanze del PD, ha sottolineato l’importanza di sostenere tutte le imprese che investono nell’economia circolare attraverso incentivi e chiarezza legislativa, per garantire un ambiente favorevole all’innovazione e all’occupazione.

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