UniCredit abbandona offerta Banco BPM: persa chance per rafforzare il settore bancario.
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha deciso di ritirare l’offerta per Banco BPM a causa del mancato soddisfacimento della condizione relativa all’autorizzazione Golden Power. Questo fattore ha ostacolato il dialogo con gli azionisti di BPM, limitando la trasparenza e la comprensione del valore di una possibile fusione. Nonostante i progressi con le autorità competenti, i tempi per una risoluzione definitiva superano la scadenza dell’offerta. UniCredit ribadisce la propria missione di trasformazione e il valore delle fusioni, sottolineando che l’incertezza attuale non giova agli interessi di nessuna parte coinvolta.
UniCredit ritira l’offerta per Banco BPM a causa di incertezze su Golden Power
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha annunciato il ritiro dell’offerta per Banco BPM, a causa del mancato soddisfacimento della condizione relativa all’autorizzazione Golden Power. La decisione è il risultato dell’impatto negativo che la clausola di Golden Power, invocata dai dirigenti di BPM, ha avuto sul normale dialogo con gli azionisti, limitando le possibilità di confronto che avrebbero caratterizzato un processo di offerta regolare.
UniCredit ha sottolineato che i vertici di BPM hanno impedito un’interazione fruttuosa tra gli azionisti, ostacolando la comprensione dei vantaggi derivanti da una possibile combinazione. Nonostante i progressi registrati con le autorità competenti, come il TAR, la DG Comp dell’Unione Europea e il Governo italiano, il tempo necessario per una risoluzione definitiva della questione Golden Power non è compatibile con la scadenza dell’offerta e la recente sospensione della CONSOB. Di conseguenza, UniCredit ha deciso di ritirare l’offerta per chiarire la situazione e proteggere gli interessi della banca e dei propri azionisti.
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, ha ribadito la responsabilità di agire nel miglior interesse della banca e dei suoi azionisti. La persistente incertezza dell’applicazione del Golden Power non avvantaggia nessuna delle parti. Orcel ha ribadito l’importanza della strategia di trasformazione di UniCredit, la cui esecuzione sta producendo risultati superiori alle attese, rendendo così le fusioni e acquisizioni uno strumento strategico da utilizzare solo se idoneo ad accelerare il processo di creazione di valore.
Pietro-Carlo Padoan, Presidente di UniCredit, ha evidenziato che la sinergia tra UniCredit e Banco BPM avrebbe rappresentato un’opportunità di enorme valore per tutti gli stakeholder. Tuttavia, l’andamento deviato del processo di offerta e le incertezze hanno reso insostenibile la situazione, spingendo UniCredit a ritirare l’offerta per lo svolgimento di ulteriori strategie.
UniCredit Ritira l’Offerta per Banco BPM
Il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha comunicato il ritiro dell’offerta per Banco BPM, spiegando che la condizione relativa all’autorizzazione Golden Power non è stata soddisfatta. Secondo una nota dell’istituto, il processo di offerta è stato ostacolato dalla clausola di Golden Power, richiesta dai vertici di BPM, che ha impedito a UniCredit di interagire con gli azionisti di BPM come sarebbe avvenuto in un normale contesto di offerta.
La nota prosegue affermando che i dirigenti di BPM hanno negato ai propri azionisti l’opportunità di dialogo, normalmente cruciale durante un periodo di offerta, per comprendere il valore derivante da una possibile fusione e determinare le condizioni accettabili per proseguire. Sebbene UniCredit riconosca i progressi significativi fatti con il TAR, la DG Comp dell’Unione Europea e il Governo italiano, i tempi necessari per una risoluzione definitiva riguardo al Golden Power non si allineano con la scadenza dell’offerta né con la sospensione decisa dalla CONSOB.
Per tutelare gli interessi di UniCredit e dei propri azionisti, è stata quindi presa la decisione di non rinunciare alla condizione del Golden Power, risultando impossibile continuare con l’offerta. Università ha sottolineato che questa situazione rappresenta un’opportunità mancata per gli stakeholder di BPM, le comunità imprenditoriali italiane e l’economia nel suo complesso. UniCredit rimane convinta che il consolidamento del settore bancario italiano porterebbe vantaggi sia per il Paese che per l’intera Europa, con l’obiettivo di realizzare la strategia di trasformazione già avviata.
Andrea Orcel, Amministratore Delegato di UniCredit, ha ribadito la necessità di agire nel migliore interesse dell’istituto e dei suoi azionisti. L’incertezza legata al Golden Power non favorisce alcuna delle parti coinvolte. Pietro-Carlo Padoan, Presidente di UniCredit, ha aggiunto che la fusione tra UniCredit e Banco BPM avrebbe creato un valore significativo per tutti, ma la situazione attuale è divenuta insostenibile, portando alla decisione di ritirare l’offerta.
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