UniCredit e Confindustria Salerno: strategia innovativa per rinascita dell’agrifood in Campania.

Rilancio dell’Agrifood Campano: Un Incontro Fatale a Salerno
SALERNO (ITALPRESS) – Oggi, Salerno è stata palco di un importante incontro tra oltre 120 imprenditori, rappresentanti di istituzioni e attori della filiera agrifood. L’evento, promosso da UniCredit e Confindustria Salerno, ha avuto come obiettivo la creazione di una visione condivisa per rilanciare l’agrifood della Campania, un settore chiave per lo sviluppo del Mezzogiorno.
L’Agrifood Campano nel Contesto Nazionale
I dati presentati nel rapporto Prometeia, durante i lavori, evidenziano il ruolo cruciale della Campania nel panorama agrifood italiano. La regione contribuisce con il 5,8% del fatturato nazionale del settore, impiegando il 6,3% degli addetti e generando l’8,2% dell’export agroalimentare. Nel 2024, il valore di questo export ha superato i 5,7 miliardi di euro, con un incremento medio annuo del 10% dal 2019.
La Campania si distingue per la sua forte specializzazione nella lavorazione di prodotti cerealicoli, ortofrutticoli e lattiero-caseari. La filiera campana vanta margini operativi tra i più elevati in Italia. Salerno, in particolare, emerge come leader con un valore della produzione di 5,7 miliardi di euro, di cui 2,7 miliardi destinati all’export. Non da meno, Napoli si distingue nel campo dolciario e nella produzione di caffè e pasta, grazie a una filiera ben radicata e identificativa.
La Struttura delle Imprese Campane
La struttura imprenditoriale della Campania è composta per oltre il 70% da micro e piccole imprese. Queste realtà, pur essendo dinamiche, sono piuttosto frammentate e rappresentano il 52% del valore complessivo dell’agrifood regionale. Va notato che circa il 40% dei conduttori agricoli ha più di 60 anni, segnalando una necessità di ricambio generazionale urgente. “Dobbiamo investire in formazione e innovazione per garantire un futuro sostenibile al nostro settore”, ha commentato Antonio Sada, Presidente di Confindustria Salerno.
L’Iniziativa di UniCredit: Un Osservatorio Permanente
In risposta alle sfide emerse dal confronto, UniCredit ha annunciato il lancio di un Osservatorio permanente sulla filiera agrifood, in collaborazione con Confindustria Salerno. Questo strumento avrà il compito di monitorare le tendenze del settore, facilitare l’accesso ai mercati e costruire connessioni strategiche tra le imprese, le istituzioni e gli investitori privati.
"Il nostro impegno è trasformare il potenziale del territorio in una leva concreta di sviluppo industriale, sostenibile e competitivo”, ha affermato Ferdinando Natali, Regional Manager Sud di UniCredit. "L’agroalimentare non è solo una vocazione economica, ma una risorsa strategica per raccontare e rilanciare il Sud, sia in Italia che all’estero”, ha aggiunto Natali.
Opportunità per le Aziende: Incontri B2B e Innovazione
Per sostenere la crescita delle aziende locali, UniCredit ha avviato il programma Italian EXPerience. Questo programma include sessioni di incontri B2B, creando opportunità per imprese locali di connettersi con buyers e sellers internazionali selezionati. Durante questi incontri, le aziende hanno manifestato un crescente interesse verso strumenti ESG (Environmental, Social and Governance), bandi europei e alleanze strategiche nel settore del credito.
Verso un Futuro Sostenibile
Le prospettive per l’agrifood campano sono incoraggianti, ma richiedono un impegno collettivo. Sada ha sottolineato l’importanza della finanza come ponte tra identità territoriale e innovazione industriale: “Sostenere le nostre imprese vuol dire investire nel futuro del Paese”.
In un momento in cui le sfide economiche e sociali richiedono un approccio collaborativo e innovativo, il focus sulla filiera agrifood rappresenta non solo un’opportunità per il rilancio dell’economia locale, ma anche per la creazione di un modello esemplare di sviluppo sostenibile e competitivo.
Fonti Ufficiali
- Rapporto Prometeia sull’Agrifood Nazionale.
- Ufficio Stampa UniCredit.
- Dichiarazioni di Ferdinando Natali e Antonio Sada.
Questo incontro rappresenta dunque un passo significativo verso un futuro dove Campania e agrifood possono diventare un esempio di successo, unendo tradizione e innovazione per sfide contemporanee.
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