Università cerca finanziamenti tramite crowdfunding per il progetto “Tanti piccoli porcellini”

Università cerca finanziamenti tramite crowdfunding per il progetto “Tanti piccoli porcellini”

Università cerca finanziamenti tramite crowdfunding per il progetto “Tanti piccoli porcellini”

I ricercatori dell’Università di Milano-Bicocca stanno valutando l’inquinamento del suolo utilizzando un metodo naturale che coinvolge i porcellini di terra. Questi organismi vengono osservati per capire se il suolo è sano o contaminato, combinando le loro risposte comportamentali con l’intelligenza artificiale. I porcellini di terra sono antichi animali che hanno colonizzato la terraferma circa 300 milioni di anni fa, adattandosi a un nuovo ambiente attraverso comportamenti gregari per ridurre la disidratazione.

Per contrastare gli effetti dell’inquinamento dei suoli, è essenziale monitorare il loro stato di contaminazione in modo rapido, economico e non invasivo. Lorenzo Federico, responsabile del progetto, spiega che il crowdfunding aiuterà a sviluppare un metodo migliore per osservare il comportamento gregario dei porcellini di terra esposti ai suoli contaminati, utilizzando algoritmi sviluppati internamente. Questo permetterà di capire se un suolo è inquinato e a quale livello.

Per monitorare lo stato di aggregazione, verrà utilizzato un dispositivo con microtelecamera a infrarossi e un’arena in plexiglas in cui verranno posti il suolo da monitorare e dieci porcellini di terra. I contaminanti, se presenti, determineranno alterazioni comportamentali facilmente quantificabili in poche ore. L’obiettivo finale è sviluppare un prototipo che utilizzi una procedura automatica di analisi già brevettata per quantificare lo stato di aggregazione dei porcellini esposti a suoli contaminati.

Sara Villa, docente di Ecologia presso l’Università di Milano-Bicocca, spiega che questo auto-apprendimento aiuterà a ridurre i tempi di analisi e di elaborazione di un rapporto di qualità ambientale. La campagna di crowdfunding su Ideaginger.it ha l’obiettivo di raccogliere 10.000 euro per sviluppare un primo prototipo sperimentale. Il progetto “Tanti Piccoli Porcellin” è stato selezionato dalla VI edizione di BiUniCrowd, un’iniziativa che permette ai progetti della comunità universitaria di ottenere sostegno e visibilità esterna, e sarà cofinanziato da A2A.

In conclusione, i ricercatori stanno lavorando per sviluppare un metodo innovativo per valutare l’inquinamento del suolo utilizzando i porcellini di terra e l’intelligenza artificiale. Questa ricerca potrebbe avere importanti implicazioni nella monitorare e contrastare l’inquinamento ambientale in modo più efficace ed efficiente.

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