Valeria Bartolucci: “Conosco l’assassino di Pierina, ma mi mancano le prove”
Le Prospettive Future e le Speranze di Giustizia
Guardando al futuro, Valeria Bartolucci spera vivamente che si possa dimostrare in modo categorico che Louis Dassilva non ha alcun legame con l’omicidio di Pierina Paganelli. Esprimendo la sua preoccupazione riguardo alle affermazioni di Manuela Bianchi, avverte: “Indipendentemente da quello che dichiara, non è supportato da un solo fatto”. La sua speranza è che la verità emerga in sede di giudizio, e che si faccia chiarezza su una situazione così complessa.
Bartolucci conclude la sua intervista sottolineando che è essenziale che il sistema giudiziario possa vedere oltre le affermazioni superficiali: “Spero che almeno in Corte d’Assisi qualcuno capisca che quella dichiarazione è costruita, perché non posso dire che è falsa, ma è costruita”. La presa di posizione di Valeria rappresenta un appello non solo per la giustizia, ma anche per la verità in un caso che continua a tenere alta l’attenzione mediatica.
Le sue parole risuonano forti, non solo per il loro contenuto, ma anche perché aprono una finestra su un dramma umano in cui i legami, le emozioni e i segreti costruiscono una narrativa complessa e, spesso, tragica. La situazione di Louis Dassilva e la ricerca della verità sull’omicidio di Pierina Paganelli saranno oggetto di attenzione nei prossimi sviluppi giudiziari, rendendo queste questioni di interesse non solo per i diretti coinvolti, ma anche per l’opinione pubblica.
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